Uno dei motivi per cui i produttori di smartphone più affermati come Apple e Samsung stanno lentamente perdendo terreno a favore di altre aziende è l’avanzata ed il successo dei produttori cinesi. Fra questi non possiamo non citare marchi come Xiaomi, che sono riusciti ad acquisire popolarità grazie principalmente ad una reputazione come produttori di smartphone a basso costo e soprattutto con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Considerando le caratteristiche dei mercati emergenti, si tratta di un posizionamento sicuramente vantaggioso se lo scopo è quello di puntare sui volumi di vendita, ma ora sembra che Xiaomi voglia abbandonare la sua immagine di produttore di telefoni a buon mercato, seguendo in parte le orma di Huawei, che già da diversi anni ha deciso di puntare anche sul segmento premium per conquistare i mercati occidentali.
Parlando ad un evento pubblico, il CEO di Xiaomi Lei Jun ha anticipato che i telefoni dell’azienda in futuro potrebbero diventare più costosi man mano che l’azienda si concentrerà verso la creazione di prodotti di qualità superiore.
“In realtà, vogliamo sbarazzarci di questa reputazione secondo cui i nostri telefoni debbano costare meno di CNY 2.000 (circa 265 euro)”, ha dichiarato Jun. “Vogliamo investire di più e fare prodotti migliori. Ho detto internamente che questa potrebbe essere l’ultima volta che il nostro prezzo sarà sotto i 3.000 CNY (circa 400 euro). In futuro, i nostri telefoni potrebbero diventare più costosi. Non molto, ma un po’ più costoso”.
L’amministratore delegato non ha menzionato esattamente quanto più costosi saranno i loro smartphone, quindi è ancora presto per abbandonare le speranze di vedere nuovi dispositivi a buon mercato da parte di Xiaomi.
Inoltre da poco Xiaomi ha scorporato dal brand principale la sua linea di dispositivi Redmi, che in genere hanno un prezzo più basso rispetto agli smartphone marchiati Xiaomi dell’azienda: i clienti più attenti al budget potranno sempre contare su questi dispositivi.