Al recente MWC2019 CAT non ha presentato nuovi modelli ma ha puntato sul consolidamento delle propria offerta e su un serie di campagne per mettere in risalto l’affidabilità dei propri modelli e la possibilità di utilizzarli in ambiti in cui gli altri smartphone avrebbero bisogno di strumenti aggiuntivi, custodie speciali e applicazioni che invece sono perfettamente integrati nei dispositivi dell’azienda.
E così da una parte abbiamo la presentazione di alcune applicazioni specialistiche o se volete anche nella vita di tutti i giorni di chi lavora in cantiere, in fabbrica, letteralmente “sul campo” e dall’altra dimostra con uno studio, di cui vi diamo conto qui sotto, come i telefoni “rugged” siano una buona risposta alle esigenze delle aziende.
La ricerca
Le aziende di tutta Europa stanno spendendo più che mai per i cellulari aziendali. Secondo una ricerca commissionata da Cat l’aumento dei costi, la perdita di produttività causata dall’inadeguatezza dei telefoni per l’ambiente di lavoro in cui vengono utilizzati, le costose riparazioni e le sostituzioni hanno aperto la strada a dispositivi rugged che sono sempre più resistenti.
I dati
Secondo l’indagine – condotta sugli acquirenti di telefoni cellulari in 497 aziende europee – il 69% ritiene che i telefoni si danneggino facilmente ed afferma di spendere di più per i telefoni aziendali rispetto al passato. Più della metà degli intervistati afferma che la riparazione e la sostituzione di dispositivi guasti è un problema crescente per la loro attività.
Il 99% degli acquirenti di telefoni aziendali ha subìto danni ai telefoni aziendali negli ultimi tre anni e l’86% afferma che il danno è stato così significativo da richiedere la riparazione o la sostituzione del dispositivo. Le cause comuni sono: rottura dello schermo (62%), rottura dell’hardware (47%), danni causati dall’acqua (44%) e guasti causati da polvere o sabbia penetrate nel dispositivo (21%).
La produttività ne risente anche quando i dipendenti sono costretti a rinunciare al telefono cellulare durante il periodo di riparazione o sostituzione. Il 31% delle imprese ha registrato un impatto significativo sulla produttività causato da questa situazione e un ulteriore 40% ha registrato un impatto contenuto (71% nel complesso) causato dalla situazione di stallo dovuta alla sostituzione e riparazione dei telefoni.
L’impatto aumenta in proporzione ai tempi di riparazione. Solo il 21% afferma che le riparazioni richiedono fino a un giorno lavorativo, mentre la maggioranza (63%) afferma che le riparazioni possono richiedere da due giorni a una settimana lavorativa. Un ulteriore 16% afferma inoltre che alcune riparazioni richiedono ancora più tempo.
In soldoni
Tra l’altro sostituire uno schermo rotto di uno smartphone di fascia alta senza assicurazione non è economico. Ad esempio, una riparazione di uno schermo singolo sui nuovi smartphone di punta può costare tra i 150 e i 360 euro, mentre per riparazioni importanti, come danni causati da liquidi o da acqua o la sostituzione di pulsanti rotti, si può arrivare fino a 650 euro.
E’ chiaro che in un contesto aziendale, dove cioè vengono acquistati più dispositivi, questi costi aumentano rapidamente. Anche con le economie di scala associate ai contratti di servizio aziendale, gli acquirenti di telefoni aziendali hanno dichiarato di spendere in media 94 euro per riparazione per tutti i tipi di danni.
«La fragilità degli smartphone moderni è diventata un problema reale» secondo Ben Wood, Head of Research di CCS Insight «Non sorprende che le aziende stiano cercando dispositivi più robusti, dati i costi associati alla riparazione degli smartphone e l’impatto negativo sulla produttività quando un dispositivo si rompe». E’ per questo infatti che la durabilità del dispositivo è diventata uno dei requisiti principali per i responsabili delle decisioni IT e gli acquirenti di telefoni all’interno delle aziende, al pari di connettività, sicurezza e gestibilità dei dispositivi.
Per CAT “Rugged is the way”
Di conseguenza, passare a un dispositivo rugged è all’ordine del giorno. Il 44% sta valutando la possibilità di sostituire il proprio portfolio aziendale con dispositivi robusti, mentre un buon 8% già ne dispone. I dispositivi rugged sono tra le aree di investimento per la mobilità aziendale in più rapida crescita, con il 21% dei responsabili delle decisioni IT che afferma di voler rivalutare le spese in questo settore per i prossimi 12 mesi.
Da questo punto di vista, la gamma Cat si propone come tra le migliori attualmente in circolazione. Ne è una conferma il commento di Frauport, aereoporto di Francoforte e cliente dal 2012 «Dopo sette anni, l’83% di oltre mille telefoni rugged Cat sono ancora in uso. Sul totale, solo il 4% è stato gestito dal nostro Centro di Assistenza e Riparazioni».
Una fiducia che si estende a gran parte degli intervistati e che è giustificata anche dal rigoroso test a cui è sottoposto ogni prodotto prima del lancio. Ad esempio, il modello di punta Cat S61 vanta un hardware di livello militare (Mil-Spec 810G). E’ resistente alla polvere e impermeabile fino a 3 metri di profondità per 1 ora (certificato IP68 e IP69K), e il display è protetto da Gorilla Glass 5 e circondato da una cover protettiva integrata nel design industriale. E’ inoltre costruito per sopravvivere al test di Cat Phones che prevede cadute da 1,8 metri su una superficie in acciaio per 30 volte consecutive da diversi orientamenti.
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