Il mercato degli smartphone è lungi dallo sparire, ma quest’anno i numeri saranno negativi. Secondo IDC, tra le prime società al mondo impegnata nelle ricerche di mercato, consulenze ed eventi in ambito IT e di innovazione digitale, le spedizioni in tutto il mondo potrebbero diminuire del 9,5%.
Ad influire negativamente su questa statistica c’è di mezzo anche la pandemia di coronavirus e le sue relative conseguenze sull’economia mondiale. Ma complice della discesa ci sarebbe anche il relativamente basso interesse verso la tecnologia 5G da parte degli utenti. Tecnologia che per altro farà il suo debutto sugli smartphone di Apple proprio quest’anno con la linea di iPhone 12 che sarà presentata nelle prossime settimane.
Quasi uno smartphone su dieci in meno tra le vendite in tutto il mondo è tantissimo, ma se si fa un confronto del secondo trimestre con quello dell’anno precedente i numeri sono ancora peggiori. In questo lasso di tempo le spedizioni sono diminuite infatti del 17%, a dimostrazione di quanto detto poc’anzi e cioè che la crisi sanitaria che stiamo vivendo in questi giorni ha influito negativamente anche sulle vendite degli smartphone in tutto il mondo.
Questa ricerca ribalta completamente le precedenti ipotesi degli analisti che, nella fase pre-COVID, si aspettavano un ritorno nella crescita delle vendite. Una crescita che – dicono i ricercatori di IDC – ovviamente non accadrà. Andrà probabilmente meglio il prossimo anno – scrive il direttore della ricerca, Nabila Popal, nel comunicato stampa pubblicato nelle scorse ore – anche se la ripresa vera e proprio non avverrà prima del 2022. Per l’anno prossimo ci si aspetta un +9% ma se è vero che il coronavirus ha influito e se è altrettanto vero che ancora non ne siamo completamente usciti, non è detta l’ultima parola.
A trainare la probabile crescita dovrebbe esserci appunto Apple con il lancio del primo iPhone con 5G. La speranza è che averla sul telefono dell’azienda aumenti esponenzialmente il desidero di accedervi, con conseguente riavvio di un mercato che sta vivendo un periodo negativo «Credo che la domanda nei confronti della tecnologia 5G sia ancora molto bassa e a ciò si aggiungono i venti contrari, dal punto di vista economico, che il mercato deve affrontare, complici soprattutto le pressioni delle aziende nel tentativo di ridurre i costi dei componenti e tutti i servizi associati al 5G, che diventeranno sempre più importanti».