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Gli italiani sono pronti per Apple Pay

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Gli italiani usano sempre più lo smartphone per i pagamenti elettronici e sono già pronti per Apple Pay. E’ il quadro che emerge dall’ultimo studio Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano che fotografa la diffusione e l’uso dei nuovi sistemi di pagamento digitale nel nostro Paese. I pagamenti e gli acquisti da Mobile sono aumentati del 55% mentre, nonostante la riduzione dei consumi, i pagamenti digitali sono cresciuti del 3,6% nel 2014. E’ un mondo a due velocità, infatti mentre i pagamenti con carte di credito registrano solo una crescita del 1,6%, i pagamenti di nuova generazione inclusi eCommerce, ePayment, Mobile Payment & Commerce a distanza e in prossimità, Mobile POS e Contactless Payment) sono aumentati del 20% e valgono il 12% delle transazioni effettuate con carta di credito.

Questo rapido successo è dovuto al raddoppio del commercio mobile e al pagamento di bollettini e biglietti da smartphone. Nella categoria Mobile Remote Payment di beni e servizi rientra il pagamento di biglietti per il trasporto pubblico locale, i parcheggi, le ricariche telefoniche e i bollettini che hanno raggiunto un totale di 160 milioni di euro. La parte del leone spetta proprio al trasporto pubblico con transazione qaudruplicate anche se per un valore assoluto marginale. Nel 2014 sono stati acquistati più di 3 milioni di biglietti, pagati oltre 2 milioni di servizi di car sharing e pagate 1 milione di soste attraverso il telefono cellulare. In Italia, dei 235 servizi di Mobile Remote Payment (erano 135 nel 2013), il 77% è legato al trasporto pubblico.

“La maggior propensione degli italiani a utilizzare lo smartphone per fare acquisti e l’aumento dell’offerta di prodotti acquistabili via mobile da parte degli esercenti, fa prevedere una crescita del Mobile (Remote) Commerce di beni e servizi di quasi il 40% annuo, arrivando tra i 3 e i 3,4 miliardi di euro a fine 2017. I contenuti digitali, il primo servizio acquistato via cellulare dagli italiani, proseguirà con un tasso di crescita compreso tra il 10 e il 20% annuo” afferma Giovanni Miragliotta, Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce. “In totale, stimiamo quindi che il Mobile Remote Payment & Commerce varrà tra i 4 e i 5 miliardi di euro nel 2017, spinto dal Mobile Commerce di beni e servizi”.
apple pay cardsIl Mobile Proximity Payment & Commerce, ovvero gli acquisti e pagamenti “in prossimità” e agevolati dalla tecnologia NFC, non è ancora decollato, ma gli italiani sono pronti a utilizzarlo. Sono circa 12 milioni gli utenti con in mano un telefono cellulare NFC e oltre 250.000 i POS contactless attivi. Ancora poche le SIM NFC (si stimano circa 800.000 SIM già in mano ai consumatori), ma con la promessa da parte degli operatori telefonici di raggiungere quota 5 milioni entro la fine del 2015. “Grandi aspettative ricadono su questo segmento di mercato”, afferma Valeria Portale. “Prevediamo che nel 2017 si possano raggiungere 4,8 milioni di utenti attivi per un transato di oltre 6 miliardi di euro, nel caso in cui alcuni fattori abilitanti venissero messi in atto: l’avvio delle iniziative di tutte le Banche e degli operatori telefonici, la distribuzione massiva delle SIM NFC, il raggiungimento di accordi da parte di Apple con almeno le tre principali banche italiane, l’arrivo delle soluzioni HCE sul mercato italiano e una forte azione promozionale”.

“Il futuro dei pagamenti digitali è legato alla sfida della diffusione del Mobile Payment & Commerce ‘di prossimità’ e il 2015 è un anno cruciale per il comparto: si aprirà la competizione delle diverse filiere dell’offerta” afferma Alessandro Perego. “Da una parte la filiera cosiddetta ‘SIM-based’ che vede coinvolti operatori telefonici e banche in una configurazione collaborativa (nelle infrastrutture abilitanti). Dall’altra filiere basate sulle più recenti tecnologie HCE (Host Card Emulation) che potranno consentire ad alcune banche di offrire soluzioni di pagamento su cellulare direttamente senza utilizzare la SIM. Ed infine Apple Pay. Si accettano scommesse su chi vincerà la partita conquistando quote maggiori di mercato. Certo, dipenderà molto dalla strategia commerciale degli attori che hanno già investito molto. Quello che più importa, lato consumatori, è che le regole del gioco sono ormai per buona parte definite e qualsiasi soluzione non potrà che arrivare rapidamente ed essere estremamente sicura e facile da usare”.
Apple Pay

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