Mentre Apple si prepara a dare il via alla produzione di massa dei modelli di iPhone 2018, Foxconn offre bonus di fidelizzazione al personale e incrementa le assunzioni stagionali. Non c’è dubbio, la nuova forza lavoro serve per assicurare il rispetto della tabella di marcia Apple: a settembre i nuovi iPhone.
E’ la redazione taiwanese del DigiTimes, che nel citare un rapporto del quotidiano Economic Daily News, evidenzia come Foxconn abbia iniziato ad incrementare le assunzioni per i suoi stabilimenti nella provincia cinese di Zhengzhou, dove vengono appunto assemblati gli iPhone. Il fornitore offre un bonus una tantum fino 295 dollari circa a tutti i dipendenti che sono disposti a rinnovare il contratto e diano una mano nella produzione degli iPhone di nuova generazione.
L’attenzione massima verso le nuove assunzioni dovrebbe durare almeno fino al prossimo novembre 2018. Foxconn è attualmente l’unico produttore di iPhone X e ha registrato profitti più deboli del previsto nel quarto trimestre del 2017, per via dei costi associati al riattrezzamento delle fabbriche e agli acquisti di attrezzature nuove per la produzione dell’iPhone del decimo anniversario.
Lo stesso rapporto precisa che, per evitare che si verifichi lo stesso problema per gli iPhone di quest’anno, il fornitore Apple ha applicato “una gestione dei costi più rigida”, anche se potrà ammortizzare i costi dello scorso anno, considerando che la line up 2018 dovrebbe presentare una produzione non troppo dissimile da quella dello scorso anno. Ad ogni modo, Foxcoon gestirà il 100% della produzione della seconda generazione di iPhone X, il 90% di quella di iPhone X Plus, e il 75% della produzione di iPhone 6,1 pollici LCD.
+Non si sa ancora se l’altro importante produttore Apple, Pegatron, con sede a Taiwan, stia per dare il via ad una campagna di assunzioni per conto suo, per prepararsi al meglio alla produzione dei nuovi dispositivi. Resta da vedere se anche quest’anno risulteranno esserci eventuali colli di bottiglia nella produzione, magari in considerazione del fatto che si tratta del primo anno in cui tutti gli iPhone presentano display con notch, più difficili da produrre e assemblare.