Una sorta di “classe rovesciata”: è questo il tipo di esperienza che affronteranno i corsisti di iOS Academy in quel di Napoli. A rivelarlo non solo la disposizione dei piani di lavoro nelle aule in cui non esiste alcun elemento gerarchico ma la possibilità di aggregarsi per gruppi operativi sotto il controllo di un insegnante che, pur avendo specifiche competenze nelle singole aree del corso è più un tutor che aiuta i ragazzi ad esprimere i propri interessi e passioni e a trasformarli in applicazioni.
Sono queste in sintesi le linee guida che iOS Academy seguirà nei prossimi mesi. I corsisti saranno divisi in gruppi con interessi specifici e messi in grado di portare a termine i propri progetti sotto ogni punto di vista: dalla fase della programmazione, allo studio dell’interfaccia, dalla realizzazione del prodotto finale allo studio delle possibilità di marketing a quello di creare una vera e propria startup in grado di portare il progetto nel mondo reale.
Tra i docenti ci sono alcune colonne portanti dell’Università Federico II come il Prof. Francesco Sacerdoti, giovani volti provenienti da fuori Napoli (scoprite i loro nomi nel video) e pure una professoressa a sua volta fresca di Academy è Luisa Ronchi Carvalho, che ha seguito il primo corso creato da Apple sullo stesso modello in Brasile.
La giovanissima che si presenta alla fine del video in calce all’articolo è passata in un anno dal ruolo di discepola a quello di Insegnante e lavorerà con i ragazzi e le ragazze di iOS Academy per introdurli al mondo delle startup e alla capacità delle App di generare nuovi business.
Tutto il corpo insegnante è stato formato sulle specifiche di Apple, sperimentate con successo in Brasile nello scorso anno e portate per la prima volta in Europa.
iOS Academy non rimarrà un caso isolato nel continente e neppure nell’area campana: sono previste altre iniziative del genere nel resto d’Europa e tutta una serie di strumenti di formazione anche nella provincia di Napoli e in quelle limitrofe.