Il Wireless Power Consortium (WPC) ha rivelato il nome e il logo del proprio standard per l’alimentazione senza fili degli elettrodomestici da cucina. Lo standard Ki (pronunciare “Chi”) Cordless Kitchen è rappresentato da un logo che contraddistinguerà i prodotti conformi allo standard come cuociriso, tostapane, frullatori, macchine per il caffè, friggitrici ad aria e molto altro ancora.
Il logo e il marchio Ki Cordless Kitchen rappresentano un’indicazione della sicurezza e dell’interoperabilità degli elettrodomestici da cucina cordless, così come il logo Qi per i dispositivi mobili. Dimostrazioni dal vivo di questa tipologia di elettodomestici sono previste in concomitanza dell’IFA di Berlino.
Lo standard Ki Cordless Kitchen ricorda un po’ quello delle basi di ricarica wireless per smartphone. Sostanzialmente si tratta di integrare una serie di trasmettitori sotto il piano di lavoro della cucina, in modo che tutti gli apparecchi compatibili collocati sopra ricevano fino a 2,2 kW di potenza. La tecnologia sarà compatibile anche con i piani cottura a induzione.
Per garantire la sicurezza, è previsto l’uso di sensori che consentono di riconoscere elementi non “compatibili “come ad esempio chiavi, telefoni o altri elementi estrabnei posizionati sul piano di lavoro, impedendo – di conseguenza – di trasmettere energia.
I vari meccanismi di sicureza, permettono di conservare gli elettrodomestici quando non sono in uso, permettendo di creare in cucina ambiente dall’aspetto pulito, moderno e ordinato (l’assenza di cavi di alimehtazione offre più spazio per lavorare e più libertà nel posizionare i vari oggetti). Gli elettrodomestici abilitati comunicano con il trasmettitore mediante near-field communication (NFC), tecnologia di ricetrasmissione a corto raggio sicura, pervasiva e poco costosa, usata già in molti altri ambiti.
Lo standard Ki Cordless Kitchen funzionerà con qualsiasi piano di lavoro che non sia in metallo, compresi granito, marmo, elementi laminati, legno e altri materiali ancora.