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Gli annunci chiave del Google I/O 2018: da Android P alle novità Assistant

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Google I/O 2018, la conferenza degli sviluppatori Google, ha dato alla luce a numerose novità per la casa di Mountain View. Naturalmente l’attenzione di Big G si è focalizzata su Android P, ma non sono mancate novità importanti su Google Assistant e altre novità, come nuove app e nuove funzioni. Ecco gli annunci chiave del Google I/O 2018.

Sebbene Android P sia stato uno dei protagonisti della manifestazione appena conclusosi, anche Google Assistant ha tenuto i riflettosi accesi per molto tempo.

Google Assistant

Il nuovo assistente guadagnerà, almeno in inglese, sei nuove voci, tra cui spicca quella del cantante John Legend. Tra le novità presentate per il servizio c’è quella relativa alla possibilità di effettuare conversazioni continue, così da poter chiacchierare in modo più fluido con l’assistente, con meno interruzioni dovute alla pronuncia del comando “Ok, Google” ad inizio frase. La demo sul palco del Google I/O 2018 ha dato prova delle potenzialità del nuovo assistente.

Importante la novità riguardante azioni multiple: sarà presto possibile chiedere a Google diverse azioni contemporaneamente: quindi con un unica domanda, avere risposte multiple. Ancora, Google Assistant incoraggia un linguaggio cordiale, e ringrazierà l’utente quando sente le espressioni “per favore” o altre cordialità simili.

Per tutti i driver all’ascolto, l’assistente Google arriverà su Maps nei prossimi mesi, rendendo la vita più facile quando si ricerca qualcosa sulla mappa, proprio mentre si è alla guida.

Google News

Google ha annunciato una versione rinnovata della sua app News, incentrata sulle notizie, per l’appunto. Con la promessa di aiutare redattori e lettori, l’azienda sta usando anche in questo settore l’intelligenza artificiale, per portare maggiore qualità alle fonti delle notizie. La nuova app sarà incentrata su tre novità in particolare: la notizia al centro di tutto, il contesto contesto della news, e dare maggiore risalto alle fonti più apprezzate dagli utenti.

L’intera, inoltre, subirà un pesante restyiling grafico, basato sul  Material design. Disponibile già da oggi in 127 paesi, sia per iOS che per Android, arriverà in Italia la prossima settimana.

Android P

Nel corso del Google I/O 2018 Big G ha dato risalto e spazio ad Android P, la prossima versione del sistema operativo del robottino verde, già rilasciata in beta per i Google Pixel, ma anche per altri smartphone, come Sony Xperia XZ2, Xiaomi Mi MIx 2S, Nokia 7 Plus, Oppo R15 Pro, Vivo X21, OnePlus 6 e Essential PH-1. Google ha messo in chiaro che l’obiettivo del prossimo Android P è quello di ottimizzare il sistema grazie all’Intelligenza Artificiale e al Machine Learning, per cercare di rendere la vita più facile agli utenti: l’intero sistema dovrà essere più intelligente e semplice da usare.

Il sistema operativo si adatta al modo in cui l’utente utilizza il proprio smartphone, e cerca di indovinare le azioni che l’utente sta per intraprendere.  In questo senso, l’app drawer non proporrà più soltanto le icone delle app preferite, ma anche alcune cards che propongono l’avvio rapido di servizi e app.

Nuove funzionalità consentiranno all’utente di limitare il tempo di utilizzo di alcune applicazioni e anche attivare una modalità “non disturbare”. Con l’aiuto delle opzioni di accessibilità, sarà sufficiente girare lo schermo dello smartphone verso il basso mentre è sul tavolo in modo da silenziare il telefono e disattivare le notifiche, ad esempio, durante una cena.

Tra le novità di Android P, non è un segreto, supporterà il notch, in stile iPhone X.

Intelligenza artificiale

Google ha evidenziato come la IA ha contribuito a prendersi cura della salute delle persone, aiutando nella diagnosi di malattie e coadiuvando il lavoro dei medici. Un altro punto forte della manifestazione è stato quello relativo alle opzioni di accessibilità e su come Google può rendere la vita degli utenti più facile per le persone con diversi tipi di disabilità, sia attraverso la trascrizione del video per i non udenti o con la creazione di dispositivi che si basano sull’ apprendimento automatico per dare voce a chi non può parlare.

Inoltre, Gmail apprenderà il modo di scrivere dell’utente, tanto da suggerire una frase quando si inizia a digitare un messaggio. Il nuovo servizio utilizzerà l’apprendimento automatico per suggerire parole e frasi fatte, come quelle in cui compaiono spesso nomi comuni e anche le date per eventi o riunioni.

Google Lens

Google Lens, annunciato al Google I/O 2017, riceverà un importante  aggiornamento. Da ora sarà possibile selezionare le parole presenti nella foto di un libro, ad esempio, per trasformarle in testo editabile,  da poter copiare e incollare. Lens aiuterà anche nel momento degli acquisti: sarà sufficiente scattare scattare la foto di una scarpa, ad esempio, per poterla ricercare e trovare il prezzo migliore su Google Shopping.

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