Gli AirPods Retro sono una perfetta operazione nostalgia e allo stesso tempo una chicca per fan sfegatati di Apple. A livello hardware e funzionale tutto rimane identico come negli AirPods che tutti conoscono e riconoscono, cambia invece il colore esterno, incluse rifiniture e dettagli della custodia batteria di trasporto per riportare il look ai mitici anni ’80.
Per l’universo Apple questo significa diversi stili generazionali precedenti: prima del look tutto vetro e metallo, prima ancora quello delle plastiche di qualità immacolate bianche, c’era infatti l’imperante beige che tutti i computer sfoggiavano come divisa universale, ma anche allora le macchine di Cupertino riuscivano a distinguersi.
A partire da Apple II infatti e poi ancora per il rivoluzionario primo Macintosh del 1984 la tinta era sempre Pantone 453 opaco, lo stesso impiegato da ColorWare per gli AirPods Retro.
I dettagli impreziosiscono il tutto, con le finte aperture per la ventilazione sui lati e il pulsante per avviare l’abbinamento wireless che riproduce i sei colori dello storico logo Apple con la Mela arcobaleno.
Il prezzo da pagare per i nostalgici non è contenuto: gli AirPods retro costano infatti 399 dollari e per averli occorre aspettare tra le 3-4 settimane. In USA oltre il doppio per il prezzo di listino di AirPods che costano 159 dollari, in Italia 189 euro su Apple Store online.
Sempre da ColorWare ricordiamo gli AirPods in diversi colori, la trasformazione di MacBook, Mac mini ma anche di iPhone 7 Plus, iMac Retro: l’elenco potrebbe continuare a lungo perché questa società USA è specializzata nel personalizzare stile e colori di qualsiasi dispositivo hi-tech, computer, console di gioco e molto altro ancora.