Si avvicina il giorno degli AirTag di Apple, quei piccoli bottoni dotati di batteria e tecnlogia Ultra WideBand per localizzare gli oggetti ai quali l’utente deciderà di attaccarli. Se ne parla da mesi: prima sembrava che potessero arrivare in tempo per Natale, e sarebbe stato forse un bel pensierino da regalare per l’occasione agli affezionati del marchio, ma poi quando si è capito che non ci sarebbe stata alcuna presentazione nell’ultimo mese dell’anno conclusosi pochi giorni fa, le previsioni si sono spostate tutte a questa prima fase del 2021.
Che manchi ormai poco lo si intuisce dal fatto che alcune aziende hanno già pronti i primi accessori compatibili. Le immagini condivise da Evan Blass, storico personaggio conosciuto nell’ambiente per la sua capacità di anticipare con precisione novità e lanci dei prodotti dei principali costruttori, mostrano nelle fattezze due degli accessori costruiti a misura di AirTag che abbiamo visto negli scorsi mesi in rendering e anche nei giorni scorsi attraverso una animazione tridimensionale, anticipandone alcuni dei possibili usi di questo piccolo accessorio atteso da Apple.
Uno dei due è un laccio per occhiali: da Sole o da vista che siano, molte persone utilizzano già la versione più tradizionale di questo cordino per poter appendere gli occhiali al collo o più banalmente per evitare che possano cadere rovinosamente a terra nel caso dovessero scivolare via dal naso. Questa soluzione, ideata da Nomad, include anche un taschino che accoglie AirTag, combinando così il vantaggio del laccetto anti-caduta con quello di poter rintracciare gli occhiali sulla mappa se – battute a parte – si perdono di vista.
L’altro accessorio è sempre di Nomad, azienda che produce da anni diversi accessori per i dispositivi Apple e di cui abbiamo parlato parecchie volte tra le nostre pagine, anche in occasione di alcune recensioni, elogiandone in special modo la qualità dei materiali. Peculiarità di questo marchio è l’impiego di pelle non trattata che, alla lunga, mostra i segni del tempo, rendendo così ogni accessorio unico a sé stesso.
Presumiamo quindi che l’azienda adotterà lo stesso approccio per i materiali che compongono il secondo accessorio visibile nel rendering pubblicato da Blass, un portachiavi caratterizzato appunto da una copertura per AirTag realizzata in pelle marrone e una seconda porzione di colore nero in prossimità dell’anello portachiavi in metallo. Qui l’utilità di una soluzione di questo tipo è ampia e variegata. Dal comune mazzo di chiavi allo zaino, oppure al sottosella di una bicicletta: ovunque sia possibile agganciare l’anello di metallo sarà possibile anche sistemare un AirTag per localizzarne la posizione sulla mappa tramite l’app Find My di Apple.
Data la natura di questo dispositivo è probabile che Apple proporrà degli accessori con il proprio marchio per assicurarne l’aggancio e l’uso nei più svariati usi che se ne possono fare. Per quel che ne sappiamo l’area metallica visibile sul retro del rendering potrebbe anche essere magnetica, permettendo così di agganciarlo a tutte le superfici metalliche senza dover acquistare altro. Non sappiamo neppure se, vista la forma circolare, sarà alimentato da una batteria a bottone o se incorporerà una batteria ricaricabile tramite sistema MagSafe o simili. Quel che però sembra ormai sicuro è che AirTag esiste e la sua presentazione non dovrebbe tardare molto: gli accessori dei costruttori terze parti sono già pronti o quasi.
Tutto quello che sappiamo finora sul dispositivo trovatutto di Apple AirTags e il loro funzionamento è in questo approfondimento di macitynet. Tutti gli articoli che parlano di iPhone, iPad e Mac sono disponibili ai rispettivi collegamenti.