Gli abbonati al servizio di streaming Netflix sono 200 milioni. Per la precisione attualmente ci sono 203,66 milioni di clienti paganti in tutto il mondo, scrive la società nel documento riepilogativo del trimestre appena concluso dove si scopre anche che nove delle dieci serie TV più ricercate tramite Google sono distribuite in esclusiva proprio da Netflix.
Per il Q1 del 2021 la società prevede ricavi e numeri al rialzo, che sarebbero trainati da una serie di fattori. Innanzitutto, entro giugno dovrebbe essere implementata l’attesa funzione di riproduzione casuale tramite la quale il sistema, basandosi sui gusti e le abitudini dell’utente, sarà in grado di consigliare spettacoli e serie TV a misura.
Netflix prevede inoltre che la serie Lupin, liberamente ispirata ai romanzi di Maurice Leblanc aventi per protagonista il celebre ladro Arsenio Lupin, raggiungerà i 70 milioni di spettatori entro i primi 28 giorni dal lancio. Al momento – annunciano alcuni dirigenti – sono più di 500 i titoli tra quelli in post produzione e in preparazione per il lancio.
Tra i successi raggiunti dal servizio televisivo in streaming in questo ultimo trimestre ci sono gli oltre 100 milioni di spettatori per la serie The Crown e i 62 milioni che invece hanno guardato Tiger King e The Queen’s Gambit (La Regina degli Scacchi in Italia) al termine delle quattro settimane dalla messa in onda. Secondo le indiscrezioni questa crescita sarebbe in parte trainata dal crescente aumento della concorrenza. Durante l’anno da poco concluso sono infatti arrivati sul mercato Disney+ a marzo, Peacock ad aprile e HBO Max a maggio, mentre entro la prima vera 2021 dovrebbe arrivare anche Paramount+.
In tutto questo la notizia forse più interessante per gli investitori starebbe nel fatto che, fino ad oggi, la società ha raccolto miliardi di obbligazioni per finanziare i suoi contenuti originali, ma tra l’aumento dei prezzi e i 200 milioni di abbonati, ci sono ormai tutti gli ingredienti per andare avanti da sola. «Riteniamo di non avere più bisogno di raccogliere finanziamenti esterni per le nostre operazioni quotidiane» dichiara Netflix «Il nostro FCF (acronimo di Free Cash Flow, ovvero il flusso di cassa disponibile per l’azienda che è dato dalla differenza tra il flusso di cassa dalle attività operative e il flusso di cassa per investimenti in capitale fisso) è molto vicino dall’essere “sostenibilmente positivo” e ciò dovrebbe restare invariato per tutto il 2021».
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