Dopo la moda dei droni d’aria, che comunque non accenna a diminuire, e se possibile rincara la dose ad ogni mese che passa, potrebbe presto scoppiare quella dei droni marini. Tra i primi esponenti, attualmente in fase di raccolta fondi su IndieGoGo, già completamente finanziato, Gladius, che promette scatti in 4K.
E così, mentre i primi droni hanno guardato, e continuano tutt’ora a guardare in cielo, la nuova e futura tendenza potrebbe essere quella di esplorare gli abissi. La prima difficoltà, sarà certamente data dalle condizioni di luce, che salvo attrezzature professionali, sarà difficile da immortalare con buoni risultati. Gladius ci prova, permettendo scatti in 4K e potendo immergersi fino a 100 metri di profondità.
https://www.youtube.com/watch?time_continue=103&v=We9WIDEkUTs
Il drone in sé, naturalmente, ha un form factor, e una filosofia costruttiva, completamente differente dai vari quadricotteri d’aria. In primis risulta ovviamente impermeabile, adatto per sopportare l’ambiente marino. A giudicare dalle immagini risulta piuttosto massiccio ed è collegato ad un cavo che permette di recuperarlo, quando si decide di riaffiorare in superficie. Si controlla con iPhone, con il supporto di un pad che sembra richiamare molti degli attuali controller MFi dedicati ai videogiochi.
Il kit base, che attualmente è possibile ottenere con un finanziamento di 599 dollari su IndieGogo, include il drone con camera 1080p e 30 metri di cavo. Con 799 dollari, invece, si otterrà il modello con camera 4K e un cavo per esplorare gli abissi fino a 100 metri. Tutte le versioni, ovviamente, includono un “WiFi bouy”, che agisce come ripetitore, per poter garantire la corretta visione delle immagini trasmesse dal drone in tempo reale su iPhone.
Per quanti fossero interessati al progetto, Gladius è disponibile su IndieGoGo: le spedizioni del drone sono vicine, con l’invio ai clienti previsto già per questo mese di giugno.