Samsung non ha violato deliberatamente i brevetti Apple: questa la decisione le giudice Lucy Koh sul popolare caso che ha visto Apple prevalere presso la corte della California lo scorso mese di agosto e ottenere nei confronti di Samsung una sanzione da oltre un miliardo di dollari. Secondo quanto deliberato da Koh, Apple non è stata in grado di provare in maniera convincente che le violazioni di Samsung siano state compiute in maniera volontaria e in mala fede. Inoltre il colosso coreano aveva buone ragioni per considerare che i brevetti di Apple fossero invalidi e per questo motivo il suo operato non può essere considerato in mala fede.
Si tratta di una buona notizia per Samsung: nel caso in cui l’infrazione fosse stata dettata da volontarietà la multa a suo danno avrebbe potuto essere di entità ancora superiore rispetto all’oltre miliardo di dollari già a carico dell’azienda Sud Coreana.
Sarebbe nel potere di Koh decidere di ridurre la multa di Samsung, ma al momento il giudice si è mostrato poco ricettivo a richieste di variazioni della prima sentenza, provenienti da entrambe le parti. La discussione sul caso non è comunque conclusa, vista la promessa di Samsung di ricorrere in appello per provare a ribaltare la decisione.