Avere 20 anni, un talento per l’informatica, il desiderio di approfondire e migliorare le proprie competenze di programmazione, ma soprattutto il sogno di conoscere un mondo – quello della Silicon Valley – e, perché no, di appartenerci un giorno non troppo lontano. Questa è l’esperienza che hanno raccontato a Macity quattro dei giovani italiani che hanno vinto il bando Apple Student Scholarship per la WWDC15 e che dall’8 al 12 giugno sono stati impegnati a San Francisco in laboratori, incontri con gli ingegneri Apple e conferenze.
I giovanissimi sviluppatori sono: Giovanni Filaferro, (19 anni, Grado in provincia di Gorizia), studente di Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano e sviluppatore di app come YouChef (attualmente in primo piano nella homepage di App Store), ClickPic, TripToilet, Desio Eyes; Francesco Branca (18 anni, Cannobio in provincia di Verbania), studente all’ ITIS Cobianchi di Verbania, indirizzo Informatica; Guglielmo Faglioni, (21 anni, Carpi in provincia di Modena), studente di Ingegneria Informatica presso l’Università di Modena-Reggio Emilia, sviluppatore da quando ha 17 anni e fondatore dell’azienda GuiDev; Nicola Giancecchi, 22 anni, Repubblica di San Marino e sviluppatore iOS presso Mr. APPs srl e studente al terzo anno di Ingegneria e Scienze Informatiche presso l’Università di Bologna – Campus di Cesena, al secondo anno consecutivo allo Student Scholarship per la WWDC.
Tutti hanno in comune l’impegno e la passione per l’informatica e lo sviluppo di applicazioni, l’entusiasmo di essere stati scelti da Apple per lo Student Scholarship della WWDC15 ma soprattutto il sogno di poter essere un giorno sviluppatori e ingegneri, magari proprio in quella Silicon Valley che li ha accolti tanto bene in queste giornate di formazione.
– Che cosa vi ha spinti a provare la strada dello sviluppo?
Ognuno di noi ha avuto un’esperienza e un approccio diverso verso il mondo della programmazione, fin da piccoli. Tutti comunque abbiamo imparato a programmare alle superiori, alcuni di noi per gioco, specializzandoci negli ultimi anni sul mondo mobile e, in particolare, iOS. Poi chi ha continuato con l’università l’ha fatto iscrivendosi a Ingegneria informatica e trasformando questa passione in un’attività seria, quasi in una professione.
– Come è stato il percorso che vi ha portati fino a San Francisco?
Come richiesto dal regolamento, ognuno di noi ha presentato un’applicazione-portfolio in cui vengono illustrati i progetti a cui abbiamo lavorato, le esperienze scolastiche, lavorative, skills e hobby. Il tempo messo a disposizione da Apple per la realizzazione era di soli dodici giorni. Durante la sera dell’8 maggio Apple ha spedito gli inviti ai vincitori, portandoci la bella notizia della nostra partecipazione alla WWDC 2015!
– Cosa significa per voi essere in questo momento alla WWDC 2015?
Sicuramente è un grande onore essere qui, scelti da Apple assieme ad altri 345 studenti da tutto il mondo e di tutte le età. È il segno che l’impegno che mettiamo quotidianamente nello scrivere il codice viene apprezzato e premiato da Apple a livello internazionale. E’ inoltre la migliore occasione per migliorare ancora imparando direttamente “dalla fonte”.
– Come state affrontando questi primi giorni?
Con una grande carica, tanta voglia di imparare, di conoscere nuove persone e di condividere esperienze!
– Quali sono i momenti di questa esperienza che ritenete più importanti per la vostra formazione?
Sicuramente la formazione data dalle varie sessioni di lavoro e dai laboratori, in cui gli ingegneri Apple sono a nostra disposizione per spiegare nel dettaglio tutte le novità e analizzare riga per riga dubbi e domande sul codice. Stiamo vivendo una full immersion nell’iOS Developing, un’opportunità senza eguali.
– Avete fatto incontri interessanti?
Domenica, presso il Four Season Hotel di San Francisco, si è tenuto l’incontro di orientamento dedicato ai vincitori dello Scholarship, durante il quale ingegneri Apple hanno raccontato la propria esperienza lavorativa a Cupertino con un’accezione tipicamente motivazionale. Al termine dell’incontro è arrivato Tim Cook per un saluto e per trascorrere qualche momento con gli studenti tra selfie, autografi e apprezzamenti. Inoltre la sera molte aziende di San Francisco (IBM, LinkedIn, Yelp, ecc…) tengono alcuni party durante i quali abbiamo potuto entrare in contatto con sviluppatori da tutto il mondo e con gli ingegneri delle varie aziende. Anche lo svago è importante!
– Cosa sperate per il vostro futuro professionale?
Per adesso pensiamo a terminare gli studi, chi alle superiori e chi all’università, e a portare avanti la nostra attività come sviluppatori. Speriamo per il nostro futuro di trovare una buona occupazione o di continuare “sull’onda del successo” in questo settore: c’è e ci sarà sempre più bisogno di sviluppatori e ingegneri!
– Dove e in che ruoli vi immaginate quando avrete completato il vostro percorso di formazione?
Sicuramente ingegneri informatici in aziende o startup! Senza escludere la possibilità di andare all’estero. Chissà, magari proprio in Silicon Valley…