Che ne direste di un’automobile con la Mela sul muso e un “bong” quando si aprono le porte? La prospettiva di una vettura prodotta da Apple è al centro di un articolo pubblicato nel corso della giornata di oggi dal San Francisco Chronicle, dopo avere appreso che Adrian Perica, capo della divisione fusione e acquisizioni, e, probabilmente, Tim Cook si sono incontrati nelle passate settimane con Elon Musk, amministratore delegato di Tesla, iconica azienda impegnata nella produzione di avanzate automobili interamente elettriche.
Il giornale americano ipotizza che Apple abbia provato a fare una offerta a Musk per rilevare il suo business automobilistico e questo, sempre secondo il SF Chronicle, per “l’ardente desiderio si spostare il suo business dal mercato di iPhone e iPad”. Il giornale prosegue tracciando un parallelo tra le due società che hanno business molti differenti, ma un approccio identico al mercato con cura dell’immagine e la costruzione di una filiera completa, dal produttore al consumatore con negozi di proprietà, e ricorda che in autunno un analista tedesco, Adnaan Ahmad, aveva sollecitato Apple a comprare Tesla.
In realtà, il pur apprezzabile sforzo del San Francisco Chronicle di fare notizia, lanciando l’ipotesi di un’automobile Apple, si fonda su basi molto gracili. Apple non ha alcuna ragione di comprare un’azienda che produce automobili e Musk non ha probabilmente alcuna intenzione di vendere Tesla, nè ad Apple nè a nessun altro. È molto più probabile, che tra i vertici delle due società si sia discusso di un partnership sia essa incentrata intorno ad una qualche forma di integrazione tra prodotti Apple e quelli di Tesla oppure di una partnership sulle componenti.
In particolare Tesla, come giustamente sottolinea 9to5Mac, sta per annunciare ufficialmente la cosiddetta Giga Factory per batterie agli Ioni di Litio, un impianto assolutamente innovativo, secondo Musk «la fabbrica più grande al mondo per la costruzione di batterie». Tesla quando presenterà la fabbrica, presenterà anche i partner che l’affiancheranno in una impresa che vuol dare alle Tesla le più potenti batterie al mondo, quelle con il più favorevole rapporto tra peso, dimensioni e prestazioni, con tecnologie che saranno utili anche per altri segmenti del mercato, interessanti per tutte quelle aziende che usano batterie che devono essere piccole e potenti.
E qual’è l’azienda americana che usa la maggior quantità di batterie ricaricabili agli ioni di litio e che avrebbe bisogno di averne di sempre più piccole e leggere e, possibilmente, prodotte negli USA?