Scacchi è una applicazione da anni di serie con tutte le versioni di OS X/macOS, incluso il futuro macOS 10.13 High Sierra. L’applicazione risale ai tempi di NeXT, non è stata sostanzialmente mai aggiornata e gli sviluppatori di Cupertino hanno fatto solo in modo che funzionasse con i vari aggiornamenti del sistema operativo.
Uno sviluppatore ha scandagliato il codice sorgente di Scacchi, scoprendo alcune righe del programma pensate per rallentare di proposito il gioco. Lo scopo è ovviamente dare all’utente l’illusione che l’avversario virtuale (il computer) stia in qualche modo “pensando” le mosse da fare, “riflettendo” alla stregua di un essere umano.
In un commento nel codice sorgente dell’applicazione, si legge: “Paradossalmente, rispondere velocemente con una mossa, non è necessariamente desiderabile. Gli utenti tendono a sentirsi delusi se comprendono quanto poco serve al Mac per batterli a un basso livello. Nell’intenzione di favorire l’armonia uomo-macchina, applichiamo un tempo di risposta minimo”. Le righe di spiegazione scoperte nel codice potrebbero suonare sarcastiche per alcuni, in realtà si tratta di una osservazione tutt’altro che superficiale, una considerazione derivata dall’esperienza frustrante di vedersi battere dal computer con una mossa istantanea.
Molto probabilmente nelle versioni preliminari Scacchi di macOS effettuava mosse instantanee o quasi, in questo modo scoraggiando l’utente e annullando completamente lo scopo del gioco, vale a dire divertirsi e rilassarsi con una buona partita che si può avere solo se gli avversari sono di livello equiparabile, cosa ormai praticamente impossibile negli scacchi, vista l’abilità raggiunta dai computer.
Il codice sorgente dell’ultima versione dell’applicazione Scacchi si può scaricare da questo indirizzo. Apple, lo ricordiamo, ha una sezione del proprio sito dedicata all’Open Source dove è possibile scaricare i sorgenti dei componenti open source di iOS, i sorgenti di componenti usati nei sistemi operativi e in alcune applicazioni. I principali componenti di macOS, incluso il core Unix, sono da sempre disponibili sotto la licenza Open Source di Apple e questa permette a sviluppatori e studenti di visualizzare i sorgenti, inviare suggerimenti e modifiche.