L’annuncio della partnership tra Nintendo e Dena, che porterà finalmente giochi della società di Kyoto su iPhone e iPad, ha subito avuto ripercussioni positive sulla casa di Mario, che ha visto crescere le proprie quotazioni in borsa. Oggi, attraverso le pagine del TIME, arrivano maggiori indiscrezioni su quelli che saranno i rapporti tra Dena e Nintendo, e su quali tipologie di giochi potrebbero presto apparire in App Store. Una cosa è chiara: sarà difficile vedere su iOS Super Mario, Donkey Kong o Zelda, nella loro veste tradizionale da console. I giochi iOS, in altri termini, saranno molto diversi.
E’ il CEO di Nintendo, Satoru Iwata, a rassicurare tutti i fan sul fatto che molti dei titoli per iPhone saranno sviluppati internamente da Nintendo, mentre DENA si occuperà più del versante dei servizi, come ad esempio le opzioni online e multigiocatore, per cui ha già maturato esperienza con numerosi titoli apparsi in App Store. E’, altresì, certo che i giochi Nintendo per iPhone e iPad saranno molto diversi dalle controparti che gli utenti sono abituati ad apprezzare sulle console da tavolo, come 3DS e Wii U. Iwata, infatti, ha da sempre sostenuto, e continua tutt’ora a sostenere, che il pubblico dei giochi mobili cerca un’esperienza diversa da quella su console: su iPhone e iPad i titolo dovranno, perciò, essere veloci da giocare e da portare a termine. E’ facile tradurre le parole del CEO Nintendo e carpire quali generi di prodotti approderanno in App Store: puzzle game, endless, runner game, e simili. Ci si aspetta, insomma, un Flappy Bird con il volto di Mario, piuttosto che un Jetpack Joyride con protagonista Link.
Oltretutto, Nintendo ha anche parlato del sistema di diffusione freemium di molti prodotti presenti in App Store. Secondo Iwata è attualmente quello più diffuso e anche tra i futuri giochi Nintendo potranno celarsi app gratis con oggetti extra da acquistare separatamente. Nintendo, però, è ben conscia che un tale metodo di pagamento potrebbe compromettere il marchio della casa di Mario, da sempre attenta alle esigenze degli utenti, soprattutto di quelli più piccoli, oltre che delle famiglie e dei genitori. Rilasciare giochi gratis, rischiando poi acquisti indesiderati da parte di un pubblico di bambini graverebbe negativamente sul nome che Nintendo si è costruita negli anni.