Gli utenti Android non amano pagare per i giochi su Google Play Store. E così, molti titoli di successo sono destinati a rimanere esclusive iOS per iPhone e iPad. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni dello sviluppatore di Radiation Island, che intervistato da Touch Arcade, ha confermato che i giochi a pagamento trovano miglior sorte in App Store.
Nonostante la base di utenti installata sul territorio mondiale sia favorevole, in termini di numeri, al robottino verde, quando si tratta di guadagni, gli sviluppatori ottengono molto di più da App Store. E’ questo il succo del discorso del team Atypical Games. L’opinione dello sviluppatore è che gli utenti Android non sono propensi ad acquistare giochi premium, anche a causa della facilità con cui è possibile piratare le app disponibili sul Google Play Store. Ogni terminale con sistema operativo di Google, infatti, può potenzialmente installare APK esterni, senza alcuna modifica necessaria, mentre su iOS la pirateria è limitata ai soli dispositivi con jailbreak, senza il quale non è possibile eseguire file IPA non regolarmente acquistati da App Store.
Il fenomeno, comunque, non è limitato al solo Radiation Island e al suo team di sviluppo; già in passato, infatti, altri sviluppatori hanno confermato lo squilibrio di profitti e ricavi provenienti da App Store e Google Play. Si prenda, ad esempio, Monument Valley, uno dei capolavori mobili più interessanti degli ultimi mesi: le vendite iOS hanno letteralmente surclassato quelle Android. E che dire del titolo gratuito DUAL!, disponibile sia in App Store, che su Google Play. Mentre quest’ultimo è stato scaricato dai giocatori Android il doppio delle volte rispetto ai colleghi di iOS, gli acquisti IAP a pagamento risultano, presso a poco, uguali tra le due piattaforme. Insomma, l’utenza iOS, quando si tratta di giochi mobili, è quella che spende di più, che più fa guadagnare gli sviluppatori e che, conseguentemente, gode dei prodotti migliori, in molti casi esclusivi.