Può non piacere a tutti e forse non è rivoluzionario come atteso, ma Samsung Galaxy S8 è il primo smartphone in grado di sfruttare le reti cellulari ultra veloci Gigabit LTE. Pur trattandosi di una evoluzione tecnologica delle reti LTE attuali, e non del nuovo standard 5G ancora di là a venire, i miglioramenti possibili sono già indicati come rivoluzionari da addetti ai lavori e analisti.
Sulla carta le reti Gigabit LTE possono raggiungere la velocità massima teorica di 1 gigabit al secondo ma, come qualsiasi utente di smartphone sa benissimo, il massimo teorico non è mai raggiunto nell’impiego reale. La velocità reale effettiva sarà sensibilmente inferiore, ma sembra potrà raggiungere i 300 megabit al secondo. Con queste prestazioni è possibile scaricare un film di due ore in solamente 15 secondi, e rendere possibile lo streaming di video a 360 gradi per la realtà virtuale.
Google punta alle app istantanee, che gli utenti potranno scaricare e iniziare a usare al volo. Altri analisti, riportati da Cnet, invece prevedono che grazie a Gigabit LTE il cloud diventerà finalmente una vera estensione della memoria del nostro terminale, questo perché per la prima volta la velocità della rete dati cellulare risulterà superiore a quella della memoria flash degli smartphone. Potremo così richiedere una foto o un video conservati sul nostro cloud per averli immediatamente a disposizione sul telefono, come se fossero dati memorizzati nel terminale.
Per tutte queste ragioni Samsung Galaxy S8 in USA sembra sia stato accolto con un interesse forse superiore rispetto al Vecchio Continente: si tratta infatti del primo smartphone in assoluto ad arrivare sul mercato con il processore Qualcomm Snapdragon 835, già pronto per le reti Gigabit LTE non appena verranno attivate dagli operatori mobile statunitensi. Il primo in lista per arrivarci è T-Mobile, secondo la promessa del suo carismatico amministratore delegato «Sapete cosa succede quando si combinano la rete LTE più avanzata del paese con il telefono più potente di sempre di Samsung?» la domanda di John Legere è ovviamente retorica, la risposta è già pronta «Un intero settore deve ridefinire il significato della parola veloce», dichiarazione roboante, perfetta per marketing e pubblicità ma che sembra giustificata da specifiche tecniche e previsioni. Oltre a T-Mobile anche Sprint, AT&T e Verizon, in pratica tutti i principali operatori USA, hanno in programma di attivare reti Gigabit LTE nelle citttà più importanti entro quest’anno.
La buona notizia comunque non riguarda solo gli appassionati Samsung, dei Galaxy o di Android ma presto con ogni probabilità riguarderà anche gli utenti Apple e iPhone. Infatti mentre gli operatori si stanno attrezzando per passare rapidamente a Gigabit LTE. almeno quelli USA, a settembre arriverà il nuovo iPhone: per sfruttare la maggiore velocità non è obbligatorio un processore Snapdragon 835 perché Qualcomm ha a listino anche il modem X16.
Da anni Apple impiega i suoi processori Apple Ax abbinandoli a chip modem di Qualcomm e recentemente anche Intel. Finora la maggior parte delle anticipazioni si è concentrata su design e altre tecnologie esotiche attese per il prossimo iPhone 8, iPhone Edition, iPhone X o quale sarà il nome definitivo. Considerando l’accelerazione degli operatori su Gigabit LTE (almeno in USA) siamo pronti a scommettere che Samsung potrà anche essere il primo in assoluto già pronto per questa tecnologia ma che per poter sfruttarla appieno dovrà aspettare settembre o quasi, quando lo smarpthone più desiderato di tutti arriverà giusto in tempo per il lancio in grande stile con reti e terminali pronti in contemporanea.