Coprire il Monte Fuji, non di neve ma di connettività wireless gratuita. Questo è il prossimo obbiettivo dei giapponesi che in vista delle Olimpiadi del 2020 vorrebbe rendere le loro zone più appetibili per i turisti. Per quanto affascinante e fonte di enorme attrattiva, è risaputo come il Giappone sia sempre stato restio nel dedicare sforzi significativi per alleggerire le difficoltà riscontrate dai turisti.
I circa 20 milioni di persone (cifra relativamente modesta per gli standard internazionali) che ogni anno visitano il Giappone si scontrano con difficoltà linguistiche, culturali e pure finanziarie; basti pensare alla difficoltà in alcune circostanze di trovare un ATM compatibile con le carte di credito estere. Solo lo scorso maggio, per la prima volta dopo 55 anni, il bilancio turistico (ovvero il rapporto fra il denaro speso dai turisti in Giappone e quello speso dai giapponesi all’estero è stato positivo per i nipponici.
Il collegamento agli otto hotspot Wi-Fi del Monte Fuji, inclusi tre cottage siti a 3.776 metri, richiederà un nome utente e una password disponibile su volantini in lingua straniera. Dopo l’accesso, gli utenti otterranno per 72 ore il servizio wireless gratis, fornito da NTT DoCoMo.
“Speriamo che le persone possano utilizzare il servizio non solo per raccontare le attrazioni del monte Fuji agli amici all’estero, ma anche per ottenere informazioni sul meteo e altre informazioni al fine di garantire la loro sicurezza” ha dichiarato un rappresentante dell’ufficio turistico.