A gennaio quando Steve Jobs ha annunciato gli iPad, Steve Jobs aveva dichiarato fra le altre cose che “tutti i modelli di iPad 3G saranno privi di blocchi”. Invece, a quanto pare per il Giappone le cose non stanno così. Il carrier Softbank, che distribuisce gli iPhone 3GS in esclusiva, ha infatti confermato la presenza di un blocco sulla SIM per i prodotti venduti in quel paese, rendendo in pratica impossibile utilizzarli con una SIM di un altro paese a meno di non effettuare una rischiosa procedura di sblocco non autorizzato.
La decisione non viene commentata né da Apple USA né tantomeno dalla filiale giapponese, ma la protesta di molti utenti nipponici in queste ore sta emergendo in rete, soprattutto tramite Twitter. La delusione è il sentimento dominante, anche perché Softbank viene accusato di avere una rete 3G non particolarmente performante (rispetto a quelle di NTT DoCoMo e agli altri operatori di quella tecnologia).
Il SIM lock è una pratica comune in Giappone come lo è nei paesi anglosassoni e serve a consentire agli operatori di vendere gli apparecchi a prezzi ribassati con un vincolo dalla durata media di uno o due anni per recuperare l’investimento con gli interessi. Nel caso di iPad, però, a quanto pare non solo ci sarà il vincolo, ma non sarà presente alcun piano di sovvenzione. Gli iPad verranno semplicemente venduti in esclusiva con Softbank Mobile per quanto riguarda il modello 3G.