Una delle novità di iOS 14.5 e iPadOS 14.5 è la funzione per la trasparenza del tracciamento nelle app che obbliga le app ad ottenere l’autorizzazione dell’utente prima di tracciare i suoi dati nelle app o nei siti web di proprietà di altre aziende. In Impostazioni gli utenti potranno vedere quali app hanno chiesto l’autorizzazione al tracciamento e apportare modifiche, se lo ritengono opportuno.
AppFigures, azienda specializzata in analytics, riferisce che sono già circa 10.000 le app nell’App Store che tengono conto del nuovo meccanismo e ottenere il permesso esplicito dell’utente per utilizzare un identificativo (ID for Advertisers, IDFA), in conformità alle linee-guida di Apple. Come termine di paragone, in un recente report si riferisce che su App Store sono presenti al momento circa due milioni di app.
I giochi sono quelli che per primi hanno adottato l’App Tracking Transparency, corrispondenti al 20% delle app individuate da AppFigures; altre categorie quali utility, intrattenimento, news e shopping oscillano intorno al 6% del totale, delle varie app per i social, tipicamente quelle che di più fanno affidamento ai meccanismi si targetizzazione, solo il 5% tra quelle aggiornate mostra al momento l’avviso. Dovranno ad ogni modo mostrarlo obbligatoriamente con i prossimi aggiornamenti.
Da una rapida analisi dei messaggi mostrati all’utente, emergono richieste di tracciamento per i motivi più disparati, con spiegazioni a volte complete ma altre volte fuorvianti.
Tra le aziende notoriamente contrarie al meccanismo di protezione del tracciamento previsto da Apple c’è Facebook (che dovrà ad ogni modo adeguare la sua app con il prossimo aggiornamento) secondo la quale a nuova normativa iOS 14 di Apple avrà un impatto negativo su molte piccole imprese che lottando per sopravvivere e continuare a garantire servizi online gratuiti.
Le modifiche imposte da Apple, secondo Facebook, influiranno direttamente sulla possibilità di ottimizzare l’uso dei budget pubblicitari. “I nostri studi dimostrano che, senza le inserzioni personalizzate basate sui propri dati, le piccole imprese subiranno un calo di oltre il 60% delle vendite su sito web generate dalle inserzioni”, ha dichiarato il social. “Non sosteniamo che le modifiche proposte per iOS 14 causeranno una perdita completa della personalizzazione, ma che sul lungo termine rappresentano un passo in tale direzione”.