Axel Springer, gruppo editoriale proprietario di giornali quali Bild e Die Welt, sta perseguendo le vie legali contro gli sviluppatori di Blockr, un meccanismo di blocco delle pubblicità per iOS 9, chiedendo di fermare lo sviluppo e la distribuzione dell’app. Ne parla TechCrunch spiegando che Blockr impedisce la visualizzazione della pubblicità sia della versione desktop, sia della versione mobile del sito di Die Welt e questo provocherebbe un danno economico all’editrice.
I legali di Blockr hanno già sostenuto che il software in questione sarebbe legale anche perchè opzionale; a sua volta il tribunale avrebbe suggerito l’uso di meccanismi di difesa alternativi come ad esempio impedire la visualizzazione dei siti a chi fa uso di ad blocker. Un giudizio definitivo è atteso per il 10 dicembre.
Il problema degli ad blocker è particolarmente sentito da realtà piccole e grandi; l’utente non visualizza messaggi pubblicitari ma questo comporta notevoli perdite di ricavi per l’economia di siti che basano la loro esistenza solo sulla pubblicità. Per ogni annuncio (e in alcuni casi con i click sugli annunci) si ottiene un piccolo profitto che permette di gestire le spese, retribuire collaboratori, pagare server, rinnovare domini, ecc. L’unica altra alternativa sarebbe proporre contenuti solo ed esclusivamente in abbonamento, un modello che fino ad oggi si è dimostrato incapace di rispondere alle esigenze economiche dei siti, visto che i lettori, in gran parte, dimostrano a loro volta di non accettarlo