503 anni fa nasceva Gerardo Mercatore, l’astronomo e cartografo fiammingo noto per l’invenzione di un sistema di proiezione cartografica che porta il suo nome, curva e senza distorsione di scale e di distanze e per la realizzazione di un globo terrestre.
L’astronomo – nato a Rupelmondo, in Belgio, il 5 marzo 1512 – divenne celebre proprio per il suo mappamondo: costruito nel 1541, il globo terrestre gli procurò seri problemi con le autorità religiose, un’accusa di eresia e la detenzione in carcere. Mercatore continuò a dedicare la sua vita alla geografia e all’astronomia, principalmente attraverso lo sviluppo di mappe che raffigurano al meglio la superficie terrestre.
Successivamente alla sua liberazione dal carcere , Gerardo Mercatore divenne cartografo di corte a Duisburg, sfuggì all’Inquisizione e continuò la sua attività come cartografo costruendo un altro globo terrestre, oggi custodito nella biblioteca di Urbania. Grazie alla sua creazione, battezzata col nome Nova et aucta orbis terrae descriptio, il mondo ebbe anche la sua prima carta nautica conforme, utilizzata ancora oggi (anche per Google Maps).
La proiezione di Mercatore mostra degli spazi che sembrano essere più dilatati all’aumentare della latitudine ed è stata questa carta a porre l’Europa al centro del mondo.
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