Gli appassionati de Il Trono di spade lo sanno: George R.R. Martin, l’autore della saga che ha ispirato la serie di successo della HBO Game of Thrones, ha scritto alcune tra le pagine più belle della letteratura fantasy con un computer con sistema operativo MS-DOS, utilizzando semplicemente WordStar 4.0. Lo aveva dichiarato lui stesso qualche anno fa e lo ha ribadito sul tappeto rosso della premiere della quinta stagione di Game of Thrones: Martin è ancora entusiasta e innamorato del word processor vintage.
“Fino a quando non proporranno qualcosa di meglio, continuerò ad utilizzare WordStar 4.0”, ha dichiarato Martin a un giornalista di VentureBeat. “Non mi diletto neanche con i social media: vedo Facebook e Twitter come qualcosa che non lascia il segno, che potrebbe sparire”. Martin preferisce di gran lunga la dimensione del blog – ne ha uno chiamato “Not a Blog” su LiveJournal – e i suoi assistenti traggono da lì i testi per i suoi account social media.
Martin, orgoglioso quasi della sua avversione per la tecnologia, ha dichiarato di odiare Microsoft Word: costretto ad utilizzarlo per collaborare con alcuni coautori ad un progetto, il software di Microsoft lo ha “quasi fatto impazzire”. Lo scrittore preferisce programmi di videoscrittura semplici, privi di possibilità di formattazione automatica, di controlli ortografici e di suggerimenti. “Non cambierò la mia ortografia per un programma di videoscrittura. E poi non ho bisogno di parole sottolineate in rosso, come ‘Targaryen’: so benissimo come si scrive e non tollero che un programma mi dica che è scritto male”.