Droni di tutti i tipi in volo sulle nostre teste, molti dei quali dedicati a riprese outdoor. Eppure, in questo panorama in enorme espansione c’è chi ha ben pensato di diversificare l’offerta e di proporre un drone da interni: GEODIS e Delta Drone hanno appena siglato un accordo finalizzato allo sviluppo congiunto di una soluzione di inventario automatizzato per i magazzini, basato sull’utilizzo di droni.
I test per il nuovo progetto sono davvero vicini e avranno luogo già a partire da questo maggio in uno dei magazzini GEODIS a Saint-Ouen l’Aumône, vicino Parigi. Superata la fase di sperimentazione con esiti positivi, la soluzione potrebbe essere messa a disposizione dei 300 magazzini gestiti da GEODIS, sparsi in tutto il mondo, che coprono una superficie vastissima di sei milioni di metri quadrati. Automatizzare il processo di inventario in un grande magazzino vuol dire effettuare conteggio e rendicontazione in tempo reale, compresi elaborazione e recupero dati nel sistema informativo GEODIS.
L’intero procedimento si servirà di due differenti droni, uno da terra e l’altro in volo. Il primo è dotato di una batteria che assicura l’energia necessaria per muoversi nel magazzino, mentre il secondo incorpora anche telecamere ad alta risoluzione. I due collaboreranno grazie alla tecnologia di geo-localizzazione interna, così da poter operare in tutta autonomia durante le ore di chiusura del sito. L’accoppiata, nel pieno rispetto delle normative e dei vincoli imposti dalle autorità competenti sul volo dei droni, permette di migliorare la produttività della società, automatizzando processi che altrimenti richiederebbero un ingente utilizzo di personale umano.
In questo modo, invece, la nuova soluzione permetterà ai robot di lavorare in autonomia durante l’orario di chiusura dei magazzini; alla riapertura il personale troverà pronto l’inventario, senza che a nessun collaboratore sia stato richiesto un lavoro straordinario e/o notturno.