A distanza di 20 anni Jack Welch, ex CEO di General Electric (GE), ha rivelato che nel 1996 la sua ex azienda ha avuto la possibilità di acquistare Apple per la cifra di 2 miliardi di dollari. La notizia proviene da un articolo pubblicato sul New York Post, un’intervista in cui Welch presenta il suo libro The Wright Stuff: From NBC to Autism Speaks.
Secondo quanto riferito, l’allora CEO di Apple, Michael Splinder tentò di convincere GE ad acquistare l’azienda di Cupertino, arrivando quasi a “supplicare” il potenziale acquirente: “Il prezzo delle azioni [Apple] era di 20 dollari e [Spindler] spiegava di non riuscire a fare muovere l’azienda abbastanza velocemente, mentre gli analisti stavano valutando la situazione – ha ricordato Wright – Stava sudando come un matto e tutti dicevano ‘Non possiamo gestire una tecnologia del genere. “. Sempre lo stesso anno anche Sun Microsystems fu sul punto di acquistare Apple per una cifra superiore, circa 3.89 miliardi di dollari; anche quell’accordo non andò mai a buon fine, e Sun fu successivamente acquisita da Oracle.
GE declinò però l’invito di Splinder; era il 1996 e dopo pochi mesi Apple avrebbe estromesso Spindler, assunto Gil Amelio come amministratore delegato e poi acquistato NeXT per 427 milioni di dollari, preludio al ritorno di Steve Jobs avvenuto poi l’anno successivo.
Se GE avesse acquistato Apple sicuramente la storia della Mela sarebbe cambiata radicalmente ed è legittimo mettere in dubbio l’esistenza del marchio Applemal giorno d’oggi se l’azienda fosse stata acquisita. Oggi la Mela ha un valore di mercato di 600 miliardi di dollari, mentre GE, una azienda presente nei più disparati settori (dai motori aerei, alla finanza, dagli armamenti alle turbine eoliche, distribuzione e motori elettrici, impianti nucleari) ne vale meno della metà.