È ormai un tormentone. Non passa anno senza che qualche analista preveda l’ingresso imminente della Casa di Cupertino nel settore degli apparecchi televisivi. Tra gli analisti particolarmente attirati da tale ipotesi, c’è Gene Munster di Piper Jaffray il quale, ancora una volta, spiega che Apple è al lavoro su tale fantomatico apparecchio, spostando questa volta la previsione di arrivo al 2016.
“Viste tutte le volte che l’abbiamo predetto” ammette Munster, “sarebbe facile destituire di ogni fondamento la notizia con la quale insistiamo sulla televisione di Apple”; “ad ogni modo in un’intervista da Charlie Rose recentemente il CEO della Mela ha detto che la TV è una categoria verso la quale Apple ha grande interesse, affermando che l’esperienza di uso di questi prodotti è ferma agli anni ’70”. “Cook” dice ancora Munster, “ha evidenziato che la società ha fatto un tentativo nel settore con l’Apple TV affermando che questo è un settore che continua a esplorare”. Ancora una volta, inoltre, Munster ribadisce la sibillina frase riportata nella biografia di Walter Isaacson dedicata a Steve Jobs: poco prima di morire il defunto CEO di Apple confidò quanto segue a proposito della TV: ”Vorrei creare un sistema integrato assolutamente facile da usare; avrà l’interfaccia utente più semplice che si possa immaginare. L’ho finalmente decifrato”.
“Riteniamo” dice Munster, “che Apple stia lavorando sulla piattaforma, ad accordi in termini di contenuti e con sviluppatori per il gaming”; secondo l’analista nel settore vi sono ancora opportunità e un apparecchio televisivo di Apple potrebbe diventare l’hub al centro della casa connessa. Molto prudentemente, il prossimo passo che secondo lui Appel farà, sarà l’integrazione di giochi e Siri sulla Apple TV.
Munster non lo dice, ma in altre occasioni Steve Jobs parlò anche delle TV come “un business tremendo, senza cicli di sostituzione rapida e margini ristretti”.