Gli sviluppatori di Primate Labs hanno presentato Geekbench 6, ultima versione della nota utility cross-platform di benchmarking, una delle più complete per misurare accuratamente la velocità di processore e memoria.
Il software è come sempre in grado di misurare le performance dei core processor, con benchmark multithread e multi-core che mostrano le potenzialità del computer/dispositivo, e risultati che possono essere condivisi con altri utenti in una sezione dedicata del sito dello sviluppatore.
Geekbench 6 arriva a circa 4 anni di distanza dal Geekbench 5, include il supporto per nuovi standard hardware e promette risultati in grado di evidenziare meglio le performance che è possibile aspettarsi concretamente.
Gli sviluppatori riferiscono di avere allontanato la forte dipendenza dei risultati ottenibili con il single-thread dalle CPU, tenendo conto di apprendimento automatico e altri adeguamenti nei carichi di lavoro di cui i moderni sistemi di benchmark devono tenere conto. I set di dati di riferimento sono stati sostituiti “per rispecchiar meglio l’hardware e le applicazioni moderne”.
Geekbench 6 supporta le API OpenCL, CUDA e Metal oltre a Vulkan e più “pesante” di prima giacché include prive del tutto nuove, come ad esempio test per la simulazione di un effetto bokeh durante una videochiamata, l’applicazione di filtri social a foto ad alta risoluzione, la consultazione di mappe più pesanti, l’individuazione di oggetti e soggetti nelle immagini per le app che sfruttano funzionalità di intelligenza artificiale.
L’utility Geekbench 6 è gratuita per uso non commerciale; una versione “Pro” del software è venduta a 79$ e per due settimane da oggi è offerta con il 20% di sconto. Tra le funzionalità disponibili con la versione Pro, opzioni per l’automazione dei test, la gestione di risultati offline e altro ancora. L’applicazione si scarica gratis ed è disponibile nelle varianti per macOS, Windows, Linux, Android e iOS.xxx