Gartner ha testato a fondo l’utilizzo di iPhone 3G con Firmware 2.0 per tre settimane per determinare se la piattaforma è realmente pronta per l’impiego nelle aziende di grandi dimensioni. Il risultato è contenuto in un rapporto di diverse pagine, i cui risultati stanno facendo il giro del Web. In sostanza l’analista Ken Dulaney afferma che lo smartphone della Mela, nonostante le nuove funzioni e i miglioramenti introdotti da Cupertino, offre solamente un numero ristretto di applicazioni per l’impiego nelle grandi aziende.
Il punto centrale della semi-bocciatura di iPhone da parte di Gartner è individuato nella sicurezza. Nonostante l’introduzione di accessi limitati da password e verifiche di identità , oltre che alla cancellazione totale da remoto di tutte le informazioni contenute in iPhone, il famoso wipe in caso di smarrimento o di furto, iPhone non permette di crittografare dati e informazioni nella sua memoria. Persone di Apple hanno assicurato il ricercatore Gartner che speciali API adibite a questo scopo sono già presenti nel Firmware di iPhone. In ogni caso Dulaney sottolinea che sviluppatori esterni ad Apple non hanno ancora realizzato programmi per la codifica-decodifica dei dati, inoltre gli stessi sviluppatori hanno lamentato l’esistenza di limitazioni da parte di Apple per l’accesso alle API di iPhone.
Tra gli altri punti deboli evidenziati nella ricerca Gartner ricordiamo che l’impiego di iPhone per il collegamento dati rischia di produrre bollette salate nel caso di impiego all’estero e in roaming, infine che la batteria integrata potrebbe non dimostrarsi sufficiente per un giorno pieno di lavoro sfruttando pesantemente la mail e l’accesso al Web. Ricordiamo che la ricerca Gartner mira a valutare l’impiego dello smartphone in grandi realtà , in cui i responsabili IT sono chiamati a gestire e fornire supporto per centinaia o addirittura migliaia di dispositivi. In questa ottica la ricerca Gartner indica come ultimo “grattacapo” la possibilità di aggiornare iPhone solo via iTunes, che dovrebbe essere installato in tutti i PC aziendali e che non offre un controllo perfetto e completo così come è invece richiesto dai manager IT.