Rispetto alla precedente piattaforma mobile di Microsoft Windows Phone 7 rappresenta un balzo e un miglioramento sostanziali ma, secondo Gartner, agli smartphone di Redmond manca ancora l’effetto “cool”, un insieme di fattori e caratteristiche più difficili da identificare che spingono gli utenti alla decisione di acquisto facendo leva su livelli più “viscerali” e meno razionali. E’ questo in sintesi il giudizio espresso da Carolina Milanesi, Research VP presso Gartner per la sezione Mobile Devices, analista italiana tra i più citati a livello mondiale per quanto riguarda studi, previsioni e ricerche nel sempre più movimentato settore smartphone.
Nelle sue riflessioni pubblicate a poche ore di distanza dalla presentazione su scala mondiale di Windows Phone 7 Carolina Milanesi sottolinea la bontà della nuova piattaforma prevedendo un impatto positivo sulle vendite per l’ultima parte del 2010 e anche per il prossimo anno. L’analista di Gartner è meno convita però che lo sforzo di Microsoft compiuto nel mobile sia sufficiente per rilanciare Redmond e stabilizzarlo all’interno delle piattaforme smartphone principali che si troveranno a spartire il promettente mercato da qui ai prossimi 5 anni.
Qui la Milanesi indica tre punti su cui Microsoft dovrebbe concentrare la propria attenzione, in primo luogo il fattore “cool” che gli utenti iPhone conoscono fin troppo bene. “I prodotti Microsoft devono cambiare – spiega Carolina Milanesi – per smettere di interessare e colpire gli utenti a livello funzionale, per catturare i potenziali acquirenti su un livello più viscerale e riflessivo”. Secondo l’analista di Gartner gli smartphone Windows Phone 7 devono raggiungere il livello “Lo voglio perché è cool” che possiamo tradurre con eccezionale, “figo”.
Il secondo punto evidenziato dalla Milanesi è una espansione del primo appena visto: il marchio Windows Phone deve essere recepito come un marchio appetibile e ancora una volta cool anche per gli utenti consumer e non come una serie di prodotti interessanti solamente per gli uomini d’affari. Il terzo punto riguarda il numero e l’offerta dei software che approderanno su Marketplace: anche se all’inizio una selezione delle migliori app può essere sufficiente, presto o tardi anche Redmond entrerà in competizione con i numeri sfoggiati da Android e soprattutto da App Store di Apple. Infine l’analista di Gartner promuove il lancio con prezzi medi e terminali elevati ma ritiene che per incrementare le proprie quote di mercato Microsoft dovrà successivamente allargare la propria offerta con terminali a prezzi più appetibili e range più ampio.
La mirata analisi di Carolina Milanesi spiega le previsioni rilasciate da Gartner: la piattaforma mobile di Microsoft toccherà un minimo quest’anno per rialzarsi, almeno dal punto di vista delle unità vendute, nei prossimi mesi e nel 2011 grazie a Windows Phone 7. Ma se si guarda al rapporto percentuale la piattaforma mobile di Microsft le cose non miglioreranno, anzi percentualmente tra il 2011 e il 2014 il sistema operativo di Remond calerà al di sotto della percentuale detenuta oggi vendendo meno di un terzo di quanto non venderanno i dispositivi basati su iOS. A sua volta Apple perderà leggermente quote di mercato percentuali rispetto al 2010, mentre chi, secondo Gartner, trionferà sarà Android che di fatto pareggerà le vendite di Symbian.
I punti sopra illustrati se affrontati e risolti da Redmond potrebbero modificare la previsione elaborata dalla prestigiosa società di analisi.