Gartner prevede l’andamento del mercato di computer, tablet e telefonia da qui alla fine dell’anno: mentre i PC tradizionali caleranno del 10,6% i tablet cresceranno del 67,9% e i cellulari del 4,3%. Nella seconda parte di quest’anno però secondo la società di analisi si manifesteranno due nuove importanti tendenze: il successo ancora più spinto dei tablet con configurazioni di base e prezzi più accessibili rispetto ai modelli di punta come iPad o Samsung Galaxy Tab 10.1, inoltre il successo degli ultramobile, che includono sia i notebook stile MacBook Air e Chromebook, sia i dispositivi ibridi e convertibili con Windows 8.
Per quanto riguarda le tendenze generali viene rilevata la preferenza degli utenti per dispositivi mobile più versatili rispetto ai PC tradizionali: “I consumatori vogliono il computer sempre e ovunque che gli permetta di consumare e creare contenuti con facilità, ma anche condividere e accedere a tale contenuto da un portafoglio diverso di prodotti – ha dichiarato Carolina Milanesi, research vice president in Gartner – concludendo – La mobilità è fondamentale sia nei mercati maturi che in quelli emergenti”.
Così secondo Gartner la domanda in crescita per i dispositivi e computer ultramobile sarà generata sia dagli utenti che provengono dai notebook tradizionali, sia da quelli che in precedenza hanno acquistato o avrebbero acquistato un tablet di fascia alta, come iPad o il Galaxy Tab 10.1. Questo risulterà più evidente nel quarto trimestre dell’anno quando saranno disponibili nuovi dispositivi basati su Intel Bay Trail e Haswell con Windows 8.1. La previsione di Gartner è che anche se inizialmente questi dispositivi contribuiranno solo marginalmente in termini di volumi di vendita, permetteranno ai costruttori di incrementare i prezzi medi e anche i margini di guadagno.
Gli analisti indicano anche le nuove sfide per i settori tablet e smartphone, tra cui anche l’allungamento della vita utile per questi dispositivi, con il relativo posticipo degli acquisti. Come accennato per i tablet si assisterà ancora di più al passaggio di un maggior numero di utenti dai tablet di fascia alta a quelli con funzioni base. Non a caso come esempio viene riportato quello di iPad mini che rappresenta da solo il 60% circa di tutte le vendite di tablet iOS nel primo trimestre del 2013. Mentre la vita utile dei tablet premium viene ulteriormente prolungata, gli utenti si divideranno tra l’acquisto di un tablet più economico oppure di un dispositivo ultramobile. Per quanto riguarda i cellulari le previsioni del 2013 sono state riviste verso il basso per l’allungamento della vita utile dei dispositivi e l’attesa degli utenti per nuovi modelli e nuove offerte nel periodo autunnale.
Per quanto riguarda invece la piattaforma dominante per la prima volta Gartner non prende in considerazione esclusivamente il totale dei dispositivi funzionante con un determinato sistema operativo ma precisa che sta diventando sempre più importante anche per i costruttori la presenza omogenea sui diversi mercati. Così mentre il 90% delle vendite di dispositivi Android è concentrata nel settore smartphone, Big G risulta quasi assente su PC e desktop, allo stesso modo l’85% delle vendite di dispositivi Microsoft è concentrata nel settore dei computer. Sotto questa prospettiva Gartner nota che Apple è la presenza più omogenea tra i vari settori. L’ultima previsione è di più lungo termine: crescerà il numero dei dispositivi di proprietà degli utenti (BYOD) rispetto a quelli forniti dalle società ai dipendenti: si passerà dal 65% del 2013 al 72% nel 2017, un ulteriore indizio che punta sull’importanza del design per l’utente finale anche all’interno delle imprese.