I cellulari tradizionali calano bruscamente, gli smartphone aumentano ma soprattutto Apple guadagna terreno sostenuta dal successo dei nuovi iPhone 6. Nei dati del terzo trimestre 2014 di Gartner le vendite di iPhone aumentano del 26% da 30 milioni circa di unità dello stesso periodo del 2013 fino a 38,2 milioni quest’anno.
Piangono invece Samsung e Nokia: il primo costruttore di telefoni al mondo registra un calo delle vendite del 20% per lo più dovuto alla minore richiesta di cellulari tradizionali, andamento che incide ancora più negativamente su Nokia che registra un calo del 32%. L’andamento contrapposto di Apple e Nokia porta alla previsione di un possibile sorpasso nel quarto trimestre: se così avverrà Apple diventerebbe il secondo costruttore di cellulari più importante al mondo, un risultato incredibile se si tiene conto che a differenza di Nokia e Samsung, che hanno sempre a listino anche cellulari tradizionali, Cupertino costruisce solo smartphone.
Crescono ancora i costruttori cinesi: Huawei, Xiaomi e Lenovo, rispettivamente terzo, quarto e quinto più importante costruttore di smartphone, vedono aumentare del 4,1% la loro quota di mercato congiunta. A livello mondiale le vendite complessive del settore sono ferme rispetto al 2013 per il calo dei telefoni tradizionali, mentre gli smartphone sono aumenti del 20,3%: ora gli smartphone contano per il 66% del totale dei dispositivi venduti e Gartner prevede che entro il 2018 ogni 10 dispositivi venduti, 9 saranno smartphone.
I paesi che hanno registrato la crescita più elevata sono l’Europa dell’Est, il Medio Oriente e l’Africa con un balzo di quasi il 50%. Nei mercati maturi crescono solo gli USA con il 18,9% spinto da iPhone. L’Europa Occidentale segna un calo del 5,2%.