Dopo i dati preliminari sulle spedizioni di PC in Europa Occidentale Gartner rivela anche i dati relativi al nostro Paese: notebook e desktop calano del 25,6% una percentuale superiore rispetto alla media europea pari al 20,5%. In quello che gli analisti hanno già definito come il peggiore trimestre di sempre per l’industria, i risultati dei primi 5 costruttori Top in Italia somigliano a un bollettino di guerra, con una sola eccezione rappresentata da Lenovo che segna un sorprendente miglioramento del 124,3%. Perdono tutti gli altri costruttori inclusa Apple che è al quarto posto.
Cupertino in Italia vede calare le spedizioni di Mac da 81.340 unità del primo trimestre del 2012 a una stima di 78.600 computer consegnati nei primi tre mesi di quest’anno. Pur trattandosi di un calo del 3,4%, il risultato negativo di Apple risulta molto più contenuto rispetto agli altri costruttori top, soprattutto in rapporto alle ingenti riduzioni di computer spediti registrate dai primi tre costruttori che precedono Apple nella classifica. Questo ha permesso a Cupertino di migliorare sensibilmente la propria quota di mercato che dal 5,5% del primo trimestre 2012 sale al 7,2%, probabilmente uno dei migliori risultati di sempre per Apple nel Bel Paese, anche se si tratta di un record ottenuto più grazie alla pessime performance dei concorrenti che grazie ai meriti della Mela.
La crescita nella quota di mercato di Apple nonostante la riduzione delle spedizioni del 3,4% risulta comprensibile osservando più da vicino i dati degli altri costruttori: HP primo costruttore al mondo e primo anche in Italia cala del 30,5%. Il record negativo però spetta ancora una volta a Acer che rimane al secondo posto registrando però un pesantissimo -44,8%. Al terzo posto troviamo Asus che segna un calo consistente delle consegne di computer pari al -38,1%. L’andamento fortemente negativo del settore è spiegato con il sostanziale disinteresse per Windows 8, un upgrade considerato inutile per computer e desktop sprovvisti di funzionalità touch, inoltre e soprattutto per il costante passaggio a tablet e smartphone. Per i prossimi mesi le previsioni rimangono negative anche se le cose dovrebbero migliorare leggermente nel secondo semestre grazie all’introduzione dei nuovi processori Intel Haswell e dei nuovi computer su di questi basati.