Se fosse una gara dei ricavi, App Store sarebbe in procinto di vincere quella contro le vendite di biglietti ai botteghini di tutto il mondo: secondo Horace Dediu analista di Asymco, sempre molto attento nell’analizzare l’universo Apple, entro la fine di quest’anno le vendite di app per iOS avranno un valore superiore al fatturato generato dalle vendite di biglietti del cinema in tutto il mondo.
Un primo accenno ci sarebbe stato già nel 2015, quando il fatturato di App Store superava quello dei botteghini dei cinema degli Stati Uniti. La previsione si basa sui numeri relativi al 2017 appena concluso: Apple ha infatti dichiarato che, soltanto nell’anno appena concluso, gli sviluppatori iOS hanno guadagnato complessivamente 26,5 miliardi di dollari.
Tenendo conto del fatto che Apple trattiene il 30% di commissioni per le vendite delle app e il 15% negli abbonamenti, secondo Dediu il valore di App Store non si ferma soltanto a questi numeri ma sarebbe addirittura più alto visto che moltissime delle applicazioni distribuite sul negozio virtuale sono gratuite e basano i propri ricavi sulle inserzioni pubblicitarie. Elaborando una stima approssimativa, per l’anno 2017, per Dediu il valore economico di App Store è di 180 miliardi di dollari: «Con questi ritmi» conclude l’analista «L’economia iOS varrà mezzo trilione di dollari entro il 2019».
Ma se superare il fatturato mondiale dei biglietti per il cinema non è impresa da poco, non è il solo confronto illuminante che emerge da questa analisi. Avendo superato la soglia dei 25 miliardi di dollari all’anno pagati da Apple agli sviluppatori per le vendite tramite App Store, si tratta di una somma superiore all’intero fatturato di McDonald’s nel 2016.
Si stima poi che gli utenti App Store nel loro complesso spenderanno circa 100 milioni di dollari al giorno, uguale ai ricavi di Google AdWords nel 2012. Infine App Store da solo è diventato la parte più importante della voce di bilancio Servizi di Apple: proprio grazie allo store digitale di App di Cupertino questa voce ha superato i 57 miliardi di dollari nel 2017: presa singolarmente la divisione Servizi di Apple rientra nella lista Fortune 100, escludendo i pagamenti agli sviluppatori.