Non uno, non due, ma tre pannelli OLED per il prossimo Samsung Galaxy X. E’ questo l’ultimo report apparso in rete dalla Cina, che spiega come potrebbe funzionare il terminale pieghevole della casa sud coreana.
Nello specifico è The Bell a riportare la serie di indiscrezioni su questo futuristico dispositivo, la cui release sembra essere prevista per il 2019. Secondo le nuove congetture Galaxy X dovrebbe incorporare tre display da 3,5 pollici, così da creare un display più grande, a seconda degli utilizzi. In particolare, Galaxy X potrebbe avere due pannelli OLED da 3,5 pollici sulla parte anteriore, che si snodano per creare un tablet da 7 pollici, solo 0,9 pollici più piccolo di un iPad Mini, mentre un terzo pannello da 3,5 pollici sarà montato sul retro del telefono in modo che il dispositivo potrà essere utilizzato quando è ripiegato.
Non si hanno ovviamente informazioni precise e ufficiali su questo progetto, ma i primi problemi potrebbero già sorgere proprio sulle dimensioni dei display: quello da 7 pollici troppo grande per un uso smartphone, quello da 3,5 pollici troppo piccolo. Ciò posto, il rapporto descrive il Galaxy X come un dispositivo molto compatto, il cui design finale potrebbe essere già pronto per il mese di giugno, con l’obiettivo di rilasciare il Galaxy X nel corso del 2019.
In questo modo, ancora una volta, Samsung riuscirebbe a battere sul tempo Apple, che a sua volta dovrebbe già essere al lavoro sul proprio iPhone pieghevole, la cui release sembra essere più lontana rispetto al diretto concorrente. Di conseguenza, Galaxy X potrebbe differenziarsi in modo particolare rispetto alla concorrenza, prendendo strade assolutamente diverse dalla linea attuale dei Galaxy. Nel più recente futuro, però, la società è concentrata per il rilascio del Note 9, attualmente noto con il nome in codice Crown. Ci sarà tempo, dunque, per saperne di più sul prossimo Galaxy X.
Al momento, l’unica società che sembra essersi lanciata nel business degli smartphone pieghevoli è ZTE, con il suo Axon M.