Quando si vuole analizzare un nuovo smartphone dal punto di vista tecnico in modo da scoprirne le reali prestazioni, dare uno sguardo ai test condotti da Anand Lal Shimpi di AnandTech è sicuramente la scelta migliore. Se questo assioma, che tiene conto della grande competenza tecnica del sito americano, è vera, Samsung deve avere avuto qualche amarezza leggendo l’esito dei risultati dei test processore svolti da Lal Shimpi e dal suo collega Joshua Ho al termine della prova il nuovo Galaxy S5.
La parte più interessante dal punto di vista delle potenzialità in fatto di forza bruta del dispositivo, arriva quando vengono messe a confronto le prestazioni del Galaxy S5 con quelle dell’HTC One M8 e dell’iPhone 5S di Apple. Stando a quanto riportato, il Galaxy S5 vince il faccia a faccia solo in 2 dei 39 test effettuati dalla fonte. Ma non solo: il “peggior nemico”, ovvero l’iPhone nonostante i 6 mesi di vita, grazie alla notevole efficienza del processore A7, ha la meglio in gran parte dei test. Anche l’HTC One M8 sembra comunque comportarsi bene, risultando essere tra i più performanti smartphone attualmente disponibili sul mercato.
AnandTech alza un sopracciglio anche sui materiali di cui è composto il Galaxy S5: rispetto all’HTC One M8 in metallo, il nuovo smartphone di Samsung continua ad avere un chassis in plastica e questo sembra influire negativamente sulla dissipazione del calore. Ciò non interessa molto la user experience, ma ha un impatto decisamente importante sulle prestazioni del dispositivo.
Ovviamente non tutto sta in questi due elementi di valutazione che non esauriscono completamente i riferimenti per esprimere un giudizio sul Galaxy S5 (che infatti alla fine riceve un giudizio complessivamente positivo, essendo giudicato un valido upgrade rispetto al modello S4), ma certamente se si isolano alcuni aspetti chiave il risultato è che nonostante il tempo avuto a disposizione rispetto al lancio di iPhone 5s, i dati sarebbero potuto essere migliori.
In particolare è abbastanza stupefacente il fatto che Samsug non sia riuscita, con il controllo sulla filiera completa dalla progettazione alla produzione, del processore, a mettere in difficoltà la combinazione A7 e sistema operativo messa insieme da Apple, una combinazione che in parte conta anche sul contributo di Samsung che produce fisicamente l’A7. Evidentemente alcune tecnologie proprietarie usate da Apple, la scelta delle componenti e l’estrema ottimizzazione per il sistema operativo, sono un fattore ostico per i concorrenti della Mela
Di seguito vi riportiamo i risultati di alcuni dei test, mentre per tutti gli altri vi invitiamo a consultare direttamente la relativa pagina sul sito di AnandTech.