Samsung punta molto sul nuovo comparto camera della gamma Galaxy S20, ancor di più per il modello top do gamma (qui la fotogalleria di macitynet della presentazione a Milano): iFixit ha smontato Galaxy S20 Ultra, pubblicando le foto dell’operazione passo passo, mostrando dunque cosa si nasconde dietro quell’enorme insieme di fotocamere posteriori.
La fotocamera principale da 108 megapixel è di per sé enorme: il sensore copre il doppio della superficie dell’unità da 12 megapixel vista su iPhone 11. La telecamera zoom simile a un periscopio ha bisogno di molto spazio per il suo insolito design laterale, incluso il sistema di stabilizzazione ottica dell’immagine.
Galaxy S20 Ultra smontato mostra anche quanto poco spazio c’è per i chipset effettivi, una volta che si escludono telecamere e la gigantesca batteria da 5.000 mAh. I circuiti stampati a forma di ragno sono pieni di componenti, tra cui il processore Snapdragon 865 e il modem X55 5G. Ciò potrebbe in parte spiegare perché non esiste un jack per cuffie, anche se non sarà una grande consolazione per gli appassionati audiofili.
Al di là del reparto camera, iFixit assegna al terminale un punteggio di riparabilità di 3, dunque molto basso – come altamente prevedibile – complici certamente la disposizione e la costruzione del display e della batteria particolarmente difficili da sostituire.
Ad ogni modo, quel che si evince da questo smontaggio è che Samsung ha realizzato l’S20 Ultra per sfruttare al massimo le sue dimensioni. Evidentemente la riparabilità non è stata la massima priorità per il produttore. Del resto, ad oggi sono davvero pochi gli smartphone facilmente riparabili, con gli ultimi pieghevoli praticamente impossibili da aprire in casa senza conoscenze tecniche e attrezzature particolari.
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