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Con Galaxy Note 7 non si può viaggiare in aereo, ma chi ne ha ancora uno non si imbarcherà a mani vuote. Merito del nuovo centro di sostituzione di Samsung recentemente aperto all’aereoporto di Seoul, dove sarà possibile restituire il pericoloso Galaxy Note 7 ricevendo in cambio un altro dispositivo.
Una scelta nata dal recente divieto di imbarco per tutti i voli degli USA (ma anche Alitalia proibisce il dispositivo), che avrebbe convinto la società a trovare un rimedio per non lasciare a mani vuote i propri clienti – probabilmente ancora ignari delle problematiche del nuovo phablet – prima di salire a bordo.
Proprio come già accaduto con il kit di restituzione tramite corriere espresso – contenente scatola anti-incendio e guanti coibendati – con molta probabilità saranno adottate precauzioni particolari anche per lo stoccaggio dei dispositivi riconsegnati in aereoporto.
Samsung, lo ricordiamo, sta già gestendo la seconda procedura di richiamo dei Galaxy Note 7, offrendo ai propri clienti il rimborso completo o la sostituzione dello stesso con un altro dispositivo in listino, oltre ad aver avviato tutte le indagini possibili – dalla fase di progettazione a quella di produzione, fino al processo di controllo qualità finale – per determinare le cause “esplosive” del nuovo phablet.