Nel nuovo Galaxy Note 7 e Galaxy S7 Edge gli schermi Super AMOLED curvi hanno raggiunto la maturità, soprattutto nel phablet appena lanciato, il cui display è stato valutato come il migliore in assoluto. Purtroppo però la novità tecnologica ha un prezzo da pagare che, in caso di cadute e danni accidentali, potrebbe ricadere interamente sull’utente finale.
È già stato rilevato che il display di Galaxy Note 7 e Galaxy S7 Edge è più delicato rispetto agli schermi piatti tradizionali, risultando anche più facile da rompere rispetto a iPhone 6s. Ora però arriva il listino ufficiale Samsung USA per le riparazioni con una brutta sorpresa per gli acquirenti. In caso di rottura bisogna essere disposti a sborsare circa 270 dollari.
A questo prezzo il costruttore assicura che il terminale tornerà come nuovo, inclusa l’impermeabilità che contraddistingue Galaxy Note 7 e Galaxy S7 Edge. Il prezzo risulta identico, segnalato da phoneArena, per entrambi i modelli che condividono uno schermo praticamente identico per quanto riguarda il fattore di forma, anche se il pannello del Note 7 è stato ulteriormente migliorato per quanto riguarda la visualizzazione.
L’unica soluzione possibile per ridurre l’eventuale spesa di riparazione è quella di stipulare la garanzia supplementare Protection Plus, simile all’AppleCare+ di Apple. È possibile sottoscriverla al prezzo di 129 dollari coprendo così fino a due danni accidentali al terminale per un periodo di 2 anni. Per ogni intervento allo schermo però occorre sborsare 79 dollari. In caso di danno la prima riparazione viene così a costare i 129 dollari dell’assicurazione più 79 dollari, un totale di 208 dollari, con un risparmio di 62 dollari rispetto al prezzo pieno della riparazione senza garanzia supplementare.