Lo stavamo aspettando: dopo 3 anni di prese in giro indirizzate ad Apple e iPhone, spot umoristici, caricature di addetti Genius negli Apple Store con sguardo tutt’altro che sveglio e, non si può dire velati sfottò agli utenti iPhone rappresentati un po’ rincoglioniti, finalmente ora anche Samsung lancia Galaxy A8s, il suo primo smartphone Android privo di jack audio.
Lo stavamo aspettando perché, anche se è vero che ancora oggi risulta ogni tanto fastidioso un terminale privo di jack audio, è evidente a chiunque che ogni millimetro di spazio interno di uno smartphone vale più di un attico in centro, e nulla si può contro questa tendenza. Apple è stata la prima a rimuovere il praticissimo ma troppo ingombrante jack audio in iPhone 7 già nel 2016 e da allora Samsung non ha perso occasione per ridicolizzare questa scelta di progettazione di Cupertino.
In praticamente 3 anni Samsung ha preso in giro Apple e iPhone ma anche i Genius degli Apple Store, inclusi gli utenti che si rassegnano a quella che viene dipinta come una incomprensibile imposizione dall’alto, una scelta aziendale alla quale secondo Samsung i consumatori non dovrebbero piegarsi e, anzi, dovrebbero ribellarsi passando a un Android, non occorre nemmeno dire un terminale Samsung.
Ma ora arriva l’effetto boomerang, il colpo di coda del jack audio: tutti gli spot, le prese in giro, i riferimenti umoristici dei dirigenti sul palco delle presentazioni «Si, abbiamo anche il jack audio», sempre sottintendendo che su iPhone questo connettore universale non c’è più, tutto questo si riversa contro Samsung.
Inutile cercare la spiegazione, come l’assenza di comunicazione tra un reparto ingegneria e progettazione completamente separato dalle iniziative di marketing, anche se ormai da tempo non occorre essere ingegneri elettronici per comprendere che la miniaturizzazione e l’incremento di potenza e funzioni degli smartphone hanno raggiunto una scala così spinta e accelerata che non possono più convivere con un connettore geniale, pratico ma ingombrante che è stato presentato la prima volta nella sua forma originale nel 1878, solamente 141 anni fa.
Si può certo obiettare che la scelta di Apple sia stata impopolare, che costringa gli utenti a usare adattatori o aquistare cuffie e auricolari senza fili, altri soldi da spendere. Ma prendere in giro per la rimozione di un connettore eccezionale, datato un secolo e mezzo può non sembrare una mossa saggia.
Ma inutile sottilizzare: la schermaglia del jack audio ha i giorni contati fin da quando è nata, e questo vale non solo per Samsung, ma anche per i rampanti costruttori cinesi che non perdono presentazione per prendere di mira Cupertino. Più che questione tecniche, marketing e strategie di mercato, somigliano ai grandi uomini da aperitivo, quelli che prendono in giro il primo a fare una cosa in modo diverso, salvo poi fare esattamente la stessa cosa a distanza di tempo.