Poetessa, insegnante, educatrice, femminista: tutto questo era Gabriela Mistral. A questa donna, nome importante ma non inflazionato della letteratura internazionale, nonostante il suo Nobel per la letteratura (il primo ad una donna latinoamericana) nel 1945, e dell’impegno civile, è andato il posto d’onore di Google: il Doodle del 7 aprile è dedicato a lei. Gabriela Mistral è nata nel 1889, 126 anni fa, a Vicuna in Cile, ed è morta nel 1957 a New York, dopo una vita interamente dedicata alla letteratura e all’impegno per il Cile e per i diritti delle donne.
Gabriela Mistral era un nome d’arte in onore dei suoi due autori preferiti, Gabriele d’Annunzio e Frederic Mistral, il suo nome vero all’anagrafe era Lucila Godoy Alcayaga, ed era sempre alla ricerca della sorpresa e dell’innovazione, sia nella vita personale e di impegno per la società civile sia in letteratura e nella ricerca letteraria. Insegnante per vivere, poetessa nella storia, Gabriela divenne famosa con opere come La Voz de Elqui, Sonetos de la muerte e Desolacion, ma tra i suoi libri di maggiore successo che la confermarono per il premio Nobel, quelli che riguardano l’infanzia come Ternura e le donne, come Lecturas para mujeres.
Il suo impegno civile è passato dalla riforma scolastica del Messico, alla letteratura impegnata per esaltare la maternità, l’infanzia e il nazionalismo fino al lavoro nella League for Intellectual Co-operation della Società delle Nazioni e a favore dei bambini resi orfani dalla Guerra civile spagnola. In italiano, si può trovare la traduzione di un’antologia di poesie scelte, Canto che amavi, disponibile anche su Amazon a 14,45 euro in copertina flessibile.