Un’alternativa a Cydia: ecco cos’è Substitute, lo store alternativo rilasciato da Comex, hacker conosciuto per aver pubblicato, ormai diversi anni fa, JailbreakMe, uno dei primi Jailbreak per iPhone che non aveva bisogno di scaricare tool o collegare i dispositivi al computer.
La differenza sostanziale con Cydia – spiega il jailbreaker – sta nel fatto che il suo progetto è Open-Source, offre quindi un sistema completamente aperto rispetto a Cydia, di tipo invece Closed-Source. Ciò che sostanzialmente Comex spera di cambiare con Substitute è l’attuale difficoltà, per i negozi alternativi, di competere con Cydia, punto di riferimento per gli sviluppatori che intendono vendere e/o distribuire gratuitamente software in grado di modificare ed aggiungere funzioni ad iPhone e iPad superando le barriere imposte da Apple con iOS, notoriamente chiuso a modifiche software di tipo avanzato.
Substitute è attualmente disponibile su Github e sostanzialmente apre tutte quelle porte che invece Cydia mantiene chiuse. Come fa notare Saurik, nome d’arte di Jay Freeman, il creatore di Cydia, la sua piattaforma è ‘chiusa’ per il semplice fatto che «La mia non è solo una battaglia contro Apple, ma anche contro altre aziende come Rock Your Phone e iMods che vorrebbero avere tutto ‘aperto’ per quella che loro definiscono “semplicità d’uso” o “redditività”».
Stando a quanto si legge dalla sua lunga e rapida risposta all’argomento, rendendo il Substrate (ciò che permette di far funzionare Cydia su iPhone con Jailbreak) Open-Source, si viola il DMCA, acronimo di Digital Millennium Copyright Act, una legge degli Stati Uniti d’America sul copyright. Quello che in sostanza teme Saurik con il rilascio di Substitute, e per cui dice di non poter fare nulla per fermarlo, è che con esso il Jailbreak diventa del tutto illegale.
