Il mondo della sanità e del wellness vogliono più sensori in Watch ed Apple glieli darà, anche se non subito. Questo quanto si legge in un articolo di Reuters che descrive, almeno in parte, quello che potrebbe essere “Watch 2”
A parlare sarebbero le consuete “persone informate sui fatti” Apple ha in programma di integrare più sensori nelle versioni successive di Apple Watch. L’azienda in effetti potrebbe avere piani a lungo termine per il proprio orologio hi-tech che sta muovendo i primi passi in quello che è un settore nuovo e tutto da scoprire. Quella di aumentare il numero dei sensori è una richiesta che arriva da più parti; lo strumento appare infatti intrigante e potenzialmente molto potente per chi lo vorrà usare per tenere monitorata la salute, ma molti dei (in alcuni casi) fantascientifici sistemi di analisi di parametri biologici e biometrici in cui qualcuno sperava, ancora non si sono visti. In realtà Watch potrebbe avere anche più sensori e funzioni di quelle pubblicizzate. Non c’è però sicuramente alcuno di quelle sonde per misurare il glucosio, la pressione sanguigna, l’idratazione, di cui si era parlato in passato
A quanto riporta Reuters, alcuni esperti sostengono che Apple potrebbe aver consapevolmente evitato di costruire intorno ad Apple Watchl’attesa per un dispositivo che avrebbe avuto una impronta quasi medicale proprio per evitare di attirare l’attenzione della US Food and Drug Administration: così com’è adesso infatti, l’orologio non rappresenta una minaccia per i produttori di dispositivi propriamente medici utilizzati da pazienti con patologie croniche. A confermarlo è Dragley Merill Thompson della FDA, spiegando che “Apple ha intelligentemente pubblicizzato il prodotto definendolo utile per chi vuole mantenersi in forma, la cosa migliore per evitare rogne dalla FDA”.
Per Mike Lee di MyFitnessPal, i sensori integrati nell’Apple Watch non sono “rivoluzionari”, ma ad ogni modo sembrano progettati in maniera migliore se confrontati con quelli delle attuali soluzioni concorrenti. Per Lee, Apple potrebbe aver deciso di puntare a rendere il dispositivo elegante e sufficientemente sottile e portatile, piuttosto che imbottire di più sensori la prima generazione del nuovo orologio. “Con il tempo vi accorgerete che potrà essere usato in decine di casi in ambito medico” ha rivelato Jason Oberfest di Mango Health, che lavora a stretto contatto con Apple “Questo è solo l’inizio”.