I futuri Mac potranno “svegliarsi” dallo stop ed eseguire particolari azioni quando l’utente è nei paraggi del sistema. È quanto si evince dal brevetto 20170193282 (“presence sensing”) registrato da Apple presso il Patent & Trademark Office statunitense.
Il sistema automatico di identificazioni della presenza potrà essere sfruttato per disattivare funzionalità di consumo ridotto e comprendere se un oggetto si trova a una determina distanza; in caso affermativo, un sensore secondario (microfono o fotocamera) può elaborare quanto visto/ascoltato per capire se si tratta di una persona nota e agire in base alla posizione di questa.
Un movimento davanti al Mac potrebbe, ad esempio, permettere di mostrare particolari menu o funzionalità altrimenti nascoste e il display ingrandire o ridurre la dimensione di menu e voci varie proposte in base alla distanza dell’utente dallo schermo. Se chi è davanti allo schermo, non è un utente riconosciuto dal sistema, questo può continuare a rimanere con la modalità di risparmio energetico attivata.
Nel brevetto Apple spiega che molti dispositivi di elaborazione integrano funzionalità/modalità di risparmio energetico pensate per ridurre il consumo di energia quando l’utente è lontano dal dispositivo. Spesso queste funzioni sono implementate con modalità che tengono conto di quanto tempo l’utente si è allontanato, ad esempio lo schermo si oscura dopo che l’utente non esegue più nessuna operazione per cinque minuti.
Per vari motivi può capitare che il dispositivo entri in modalità di risparmio energetico anche quando l’utente si trova invece davanti al computer ma non interagisce, può succedere per esempio durante l’ascolto della musica. Il ripristino dalla modalità di risparmio energetico fa perdere tempo perché, ad esempio, è necessario inserire una password, necessità che potrebbe essere eliminata sfruttando il meccanismo previsto dal brevetto in questione.