Il Patent & Trademark Office statunitense ha pubblicato un brevetto di Apple dal quale si evince che la società è al lavoro su tecnologie che consentono di integrare nei dispostivi nuove funzionalità di retroilluminazione efficienti in grado di migliorare i consumi energetici e ridurre l’impatto sulla durata delle batterie di alcuni device. Benché non si tratti di niente di rivoluzionario, qualsiasi tecnologia in grado di ridurre i consumi è sempre utile e potrebbe essere sfruttata in modo interessante su futuri dispositivi.
Nel brevetto Apple cita strutture retroilluminate radioluminescenti che sfruttano le radiazioni ionizzanti (onde elettromagnetiche o corpuscolari dotate di sufficiente energia per “ionizzare” la materia che attraversano) e un fosforo che emette luce come risposta alle radiazioni (sicure ad ogni modo per la salute). Il fosforo è un materiale reattivo molto usato nella retroilluminazione degli schermi LCD.
Oggi l’impiego più comune della radioluminescenza è nei prodotti genericamente denominati come “fosforescenti”: ad esempio gli schermi degli orologi e segnali che si devono vedere al buio senza usare energia. Per questo scopo si usa gas di trizio che viene collocato in tubi all’interno dei quali si trova del fosforo che bombardato dagli ioni del gas, si “illumina”. Chiaramente per usare questa tecnica per un display devono essere fatti enormi passo avanti rispetto all’attuale fruizione di questa proprietà
Nei disegni di esempio allegati al brevetto Apple cita espressamente Apple Watch, TV, iMac e monitor, iPhone, iPad e MacBook.