Il via libera del Governo sulla fusione Wind e 3 Italia è arrivato ieri. Il Consiglio dei Ministri ha accolto la proposta del ministero dello Sviluppo Economico di non esercitare i poteri speciali (golden power) permettendo così il decorso dei termini temporali per la creazione della joint venture. Ricordiamo che la fusione Wind e 3 Italia è stata annunciata ufficialmente il 6 agosto, dopo che per anni sono circolate voci in questo senso. In base ai dati del 2014 dalla fusione Wind e 3 Italia si prevede nascerà il più grande operatore mobile italiano con 31 milioni di clienti e 2,8 milioni di utenti di telefonia fissa.
Per quanto riguarda il via libera del Governo, in una nota il Consiglio dei Ministri richiede alle due società precisazioni sulle operazioni di fusione e anche sulle strategie della futura joint venture. In particolare il Consiglio raccomanda che vengano illustrati gli “Elementi puntuali della pianificazione strategica sotto il profilo industriale e degli investimenti, con particolare riferimento all’impatto dell’operazione sul territorio nazionale e sotto il profilo tecnologico e occupazionale, e che la strategia posta in essere non comporti lo spostamento, al di fuori dei confini nazionali, di funzioni di gestione e di sicurezza tali da compromettere la sicurezza nazionale e la continuità dei servizi”.
Maximo Ibarra attuale amministratore delegato di Wind diventerà il top manager della nuova società mentre Vincenzo Novari, attuale AD di 3 Italia sarà nominato senior adviser ci Hutchison. Si prevede che la fusione sarà completata entro un anno dall’annuncio.