Apple ha recentemente acquistato il dominio iWork.ai. Lo riferisce il sito BuyAIDomains.com secondo il quale la Casa di Cupertino intende aggiornare iWork (la suite per la produttività per Mac, iPhone e iPad che include Pages, Numbers e Keynote) con funzionalità di Intelligenza Artificiale, novità che potrebbero permettere ad iWork di competere con funzionalità simili offerte da Microsoft Office e Google Docs.
Apple aggiorna regolarmente Pages (word processor), Keynote (software per presentazioni) e Numbers (editing e gestione fogli di calcolo), ma finora non ha integrato in queste app funzionalità IA come fatto recentemente ad esempio da Microsoft con le funzionalità di AI generativa di Copilot offerte agli abbonati Microsoft 365 Personal e Family.
Funzioni di IA generativa potrebbero essere utili con la scrittura in Pages, il design in Keynote, l’analisi di grandi quantità di dati con Numbers, e più in generale ofrrire la possibilità di “comprendere” il contesto con il quale le app hanno a che fare.
L’indiscrezione riportata dal sito BuyAIdomains.com appare plausibile, ma non è da escludere che l’acquisto del dominio possa essere stato fatto semplicemente per impedire ad altri di acquistarlo e lucrare con il valore intrinseco del nome.
A settembre dello scorso anno, il sempre ben informato Mark Gurman di Bloomberg ha ad ogni modo riferito di Apple “intensamente impegnata” a rispondere alla frenesia con l’AI nel settore tecnologico, affermando che la Casa di Cupertino è al lavoro su un suo Large Language Model (modello linguistico di grandi dimensioni) per la comprensione e la generazione di linguaggio in ambito generalo, un LLM denominato Ajax o “Apple GPT”, al momento sfruttato internamente per test.
È facile immaginare che la logica fase successiva prevede prove per capire se l’IA in questione è in grado di stare al passo con i competitor e sfruttarla in prodotti come la suite iWork.
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