pple sceglie un nome e qualcuno reclama il diritto ad usarlo. La vicenda accaduta con iPhone si appresta a ripetersi con iPad. Diversi solo la controparte, Cisco allora, Fujitsu ora, e lo scenario che si prospetta; in occasione del lancio del cellulare Cupertino arrivò subito ad un accordo riconoscendo che il nome era effettivamente registrato dal colosso delle reti, mentre ora la Mela non sembra molto intenzionata ad alzare bandiera bianca.
Che qualcosa si preparasse all’orizzonte qualche scintilla era apparso chiaro qualche giorno fa ma ora che l’iPad è stato ufficialmente svelato ci sono le conferme che rimbalzano da oriente. “Il nome è nostro; non hanno diritto ad utilizzarlo” ha dichiarato Masahiro Yamane, portavoce di Fujitsu. La società giapponese sembra avere più di qualche ragione. La società giapponese fa perno su un dispositivo wireless (l’immagine è in coda all’articolo) utilizzato dai commessi nei negozi, per recuperare informazioni sui prodotti che si chiamava proprio iPad e il cui marchio era stato registrato nel 2003. Apple però non sembra essere della stessa opinione e riferendosi ad un abbandono del marchio ad inizio 2009, contesta la ‘ri-registrazione’ avvenuta in giugno.
Nelle passate settimane Cupertino avrebbe presentato una documentazione ad hoc per contestare a Fujitsu il diritto ad usare il marchio, ottenendo una proroga e nel frattempo ha registrato il marchio iPad in tutto il mondo. Ora l’ufficio dei brevetti americano ha chiesto ad Apple di presentare le sue controdeduzioni entro il 28 febbraio.
Se l’ufficio dei brevetti e dei marchi registrati americano ritenesse che Fujitsu ha ragine, per Apple si presenterebbe nuovamente la necessità di negoziare una somma in denaro per accaparrarsi il nome iPad, sempre che Fujitsu sia disposta a raggiungere un accordo.
[A cura di Giordano Araldi]