Fujifilm prosegue lo sviluppo della sua serie di fotocamere mirrorless serie X: dopo le ottime X-Pro1 e X-E1, arriva la più “modesta” Fujifilm X-M1, fotocamera che segue lo stile e parte delle caratteristiche dei due citati modelli, compreso l’attacco “X” per obiettivi inaugurato con la prima X-Pro1, offerta sul mercato ad un prezzo più contenuto: si parte dai 699 dollari per il corpo macchina, che diventano 799 con il kit lente base.
La fotocamera annovera alcune caratteristiche premium, come il sensore da 16.3-megapixel APS-C CMOS, con tecnologia proprietaria X-Trans, impostazioni ISO da 100 a 25.600 e – primo dispositivo della sua serie – chip Wi-Fi, che consentirà di trasferire le foto e i video (fino a 1080p) verso smartphone e tablet attraverso una connessione senza fili, sfruttando l’apposita applicazione disponibile su iOS e Android.
Diversamente dalle sorelle maggiori, per contenere i costi Fuji nella Fujifilm x-m1 si è vista costretta ad eliminare il mirino ibrido che caratterizza la X-Pro1 e la X-E1: nel caso della X-M1 sarà necessario comporre lo scatto attraverso la modalità liveview sullo schermo da 3 pollici. Contestualmente alla X-M1 arrivano sul mercato due nuove lenti: il XF27mm F2.8 (41mm nel formato 35mm equivalente) con focale fissa, e XC16-50mmF3.5-5.6 OIS, (equivalente a 24-76mm), obiettivo zoom con stabilizzatore ottico, dalla lunghezza focale versatile.
Si tratta sicuramente di prodotti interessante per tutti coloro che sono alla ricerca di una fotocamera di dimensioni relativamente compatte, stile retro e lenti intercambiabili, disponibile ad un prezzo che non possiamo definire “popolare” ma nemmeno eccessivo dato il livello tecnico. La Fujifilm X-M1 sarà disponibile da luglio in nero e cromo, e in marrone in agosto.